PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/12/2003
Quanto ci vuole
per innamorarsi
sotto questa pioggia
così precisa,
esatta,
matematica come un teorema,
di un'ombra
di donna che passa,
figura esile
con impermeabile
e ombrello?
Basta un minuto,
un' eternità
di treni
e di parole.
Ma i treni
sono un'incognita,
lacrime
abbandonate dentro l'oscurità della notte
e le parole
arrivano sempre tardi,
irreparabilmente,
quando lei
ha già svoltato l'angolo
ed è uscita,
forse per sempre,
dalla vista,
dalla vita.
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...quanti rimpianti amico, di non aver saputo vedere qualcosa di speciale quando è in silenzio passato.
Ma il più delle volte rimpianto perchè non si è fatto in tempo a vederne il lato negativo

Ciao Amico
L.

il 01/12/2003 alle 20:39
Jul

Non è tardi Michele e succederà quando non te ne accorgerai, quando non ci pensi nemmeno lontanamente.
Un affettuoso abbraccio,
Giulia

il 01/12/2003 alle 20:50

ma allora anche tu ti fai i film?
un bacio ai tuoi corti poetici
bianco e nero
la realtà a colorare
kat

il 01/12/2003 alle 21:35

In amore non bisogna mai essere matematici....

il 01/12/2003 alle 23:55

Struggente malinconia nella tua bellissima poesia ma
"Non pensare con rimpianto
a tutto quanto ti è passato accanto
e che non hai vissuto
sfiorato appena con lo sguardo"
Visto che la matematica non è un'opinione, quanto prima troverai la soluzione, te lo auguro.
Un saluto, Carmen

il 02/12/2003 alle 07:35

Posso suggerirti di ...correrle dietro, anche se è "passato l'attimo".
Non è mai troppo tardi per fare complimenti, o scusarci, o rendersi conto che è l'ora di ritornare sui propri passi.

Bellissima questa tua Michele, leggo tanto rammarico ma anche consapevolezza dell'errore. che non è poco! oggi quasi più nessuno ammette i propri sbagli...anzi, se ne vanta ancora!

bacionissimi a te caro
patrizia

il 02/12/2003 alle 09:25

Quante occasioni di rimpianto per occasioni non viste o non colte! Forse perchè è propria della nostra essenza una sorta di insoddisfazione del presente - qualunque esso sia - senza sapere che forse quel che rimpiangiamo sarebbe stato peggio.
Bellissima introspezione caro Michele, sempre fonte di riflessione.
Salutoni
Gaetano

il 02/12/2003 alle 09:39

Le tue poesie sono pozzi da cui attingere sensazioni a piene mani, sono dei fermo-immagine in cui collocare le proprie riflessioni, i propri pensieri, le proprie emozioni, per farle rivivere in una scena che si riproietta nel cuore...
Con questa tua mi hai regalato un frammento di tempo indelebile, un attimo di introspezione... molto, molto bella, amico mio carissimo...
E quando ci si accorge che è tardi... bisogna solo guardare oltre, svoltare l'angolo...
Un abbraccio di cuore ed una carezza,
Ema

il 02/12/2003 alle 15:15


Triste, come è triste il rimpianto.
Quando ci si accorge che è tardi, quando si sente di non aver fatto abbastanza....quando potevi correre da lei, gettarle le braccia al collo, o solamente guardarla negli occhi.....e farle capire di più....

Attimi che ci accompagneranno per sempre nel nostro cammino, bisogna solo trovare la forza per arrendersi a quel destino...

Ti abbraccio forte.

Angela

il 02/12/2003 alle 15:39

Sono vere entrambe le tue due considerazioni... ciò che abbiamo lasciato è fonte di rimpianto, inevitabilmente, ma forse non sarebbe tale se avessimo ponderato la cosa con più raziocinio. Grazie per il bellissimo commento che mi hai scritto. Salutone a te.
Michele

il 02/12/2003 alle 16:59

Una figura, passata svelta sotto la pioggia, ha ispirato i miei versi...ma chissà, poi: sarà stata una persona reale o un' immagine fantastica? Grazie per il bellissimo commento che mi hai scrito. Un bacione a te.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:04

Un film, certo... ma sarà poi esistita veramente, questa figura di donna sotto la pioggia, o sarà stata solo un' illusione, una costruzione onirica, cinematografica, appunto? Il tuo commento è splendido e ti ringrazio di avermelo scritto. Ti mando un grande bacione, anzi grandissimo.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:08

Un attimo di malinconia, di pioggia battente sopra Vercelli e questa figura, veloce, che passa e va. Vera, forse, o forse no, immagine fantastica, nata dal sogno e, come il sogno, morta con il mattino seguente. grazie per il bellissimo commento che mi hai scritto e per la tua presenza costante nel leggermi e commentarmi benevolmente. Un bacione grande a te.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:11

Un attimo di malinconia, di pioggia battente sopra Vercelli e questa figura, veloce, che passa e va. Vera, forse, o forse no, immagine fantastica, nata dal sogno e, come il sogno, morta con il mattino seguente. grazie per il bellissimo commento che mi hai scritto e per la tua presenza costante nel leggermi e commentarmi benevolmente. Un bacione grande a te.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:12

E' vero e infatti questa mia figura, forse, non è mai esistita, se non nella realtà del sogno e dell'immaginazione... Grazie per il commento che hai voluto scrivere a questi miei versi. Ti mando un salutone.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:15

Ma chissà, poi, se questa figura è davvero esistita, o è stata soltanto la mia immaginazione a crearla...Mi hai scritto un commento magnifico, cara amica, ed io ti ringrazio davvero profondamente, mandandoti un bacione grande.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:18

Certo, la donna con impermeabile e ombrello è passata... ma sarà esistita davvero, nella realtà, o si sarà trattato di una figura immaginaria, nata nella mia immaginazione? Grazie per il commento bellissimo che mi hai voluto scrivere. Ti mando un carissimo saluto.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:21

Si, la metafora di quello che abbiamo perduto " nell'attesa ", aspettando Godot o, come il tenente Drogo, un invasione di nemici contro la nostra cittadella nel deserto... ti ringrazio per il bellissimo commento che mi hai inviato e per la intelligente e acuta lettura che hai dato dei miei versi. Un salutone a te.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:25

Il rammarico, certo... e questa poesia è una metafora per quello che avrebbe potuto essere e non è stato, ma anche una sorta di costruzione onirica, con questa donna forse reale, forse irreale che atraversa la città deserta dei miei pensieri... grazie per il bellissimo commento che mi hai scritto. Ti mando un bacione grande, con abbraccio.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:29

Certamente... forse rimpiangiamo quello che non siamo riusciti ad ottenere proprio perchè è sfuggito dalle nostre mani, ma non abbiamo certezze che poi, ottenutolo, questo ci avrebbe dato la felicità... grazie per il commento bellissimo che mi hai scritto. Ti mando un salutone.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:33

l'attesa e' sogno..
..o sognare e' attesa?

avviluppata nella pioggia sembra scivolar via la primavera,dietro di se lasciando una scia fiorita...ma sempre torna..risvegliando nuova vita...

Grande emozione questa tua bellissima lirica!
hola Miguelito de la Luna

il 02/12/2003 alle 17:33

E' vero, svoltare anche noi l'angolo, seguirla, seguire il destino... molto bello e intelligente il commento che mi hai scritto con bellissime parole di poesia in prosa... ti ringrazio davvero e ti mando un bacione grandissimo.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:38

Si è triste il rimpianto e quella donna, fuggita veloce sotto la pioggia, del rimpianto è davvero la metafora simbolica... grazie a te per il commento bellissimo che mi hai scritto. Ti mando un abbraccio grande.
Michele

il 02/12/2003 alle 17:41

E, forse, solo nel sogno ha vissuto questa donna, svanendo all'alba, con il sorgere del nuovo giorno. Hai capito perfettamente il significato di questa mia poesia, cara amica, e ti ringrazio per il commento bellissimo che ad essa hai voluto dedicare... bacione grande a te.
Miguel-hidalgo-de-la-luna

il 02/12/2003 alle 17:45

commovente e tenera...
grazie Michele, per le sempre nuove emozioni...
e grazie anche per la tua presenza attenta..
vorrei avere più tempo per leggere e commentare...
ma so già che le tue... mi piacerebbero tutte!!
(aspetto sempre quella in dialetto.... ;-))

il 03/12/2003 alle 11:22

E' vero, sai, quello che hai detto... ricordo un verso di un poeta a me molto caro, Guido Gozzano, che diceva:
" non sono gli oggetti mai visti
più cari di quelli che vedo ? "
Grazie ancora per la amicizia che sempre mi dimostri. Un bacione a te.
Michele

il 03/12/2003 alle 16:19

Ma questa nasce da un sogno e, forse, quell'immagine di donna è esistita solo nella mia immaginazione... grazie per il commento bellissimo che hai voluto scrivermi. Ti mando un grande bacione.
Michele
P.S. per la poesia sulla " frità rugnusa", la posterò, anche se non so dirti quando, perchè ne ho altre in lista di attesa, ma credi che, prima o poi, verrà il suo turno. Grazie ancora dell'amicizia e dell'incoraggiamento.
Michele

il 03/12/2003 alle 16:23

Che dilemma, correr dietro all'attimo fuggente, all'immensità che va a braccetto con l'incertezza, o rimanere ad attendere ciò che è certo, ma sempre prevedibile?
Bella, una poesia che chiunque può far sua in mille sfumature di interpretazione diverse... come un po' tutti i tuoi, se permetti, capolavori di emozioni...
saludos
riff

il 08/12/2003 alle 16:54

E questo che hai scritto è bellissimo: davvero sarei felicissimo che ognuno potesse fare suo quello che scrivo, filtrandolo attraverso le proprie esperienze e la propria sensibilità personale. grazie davvero per questo commento. Un salutone a te.
Michele

il 09/12/2003 alle 16:53