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Utente eliminato
Pubblicata il 01/12/2003
...
afferrò il sole e ne fece scintille
e prese il fuoco e riscaldò la casa
e versò il sangue e dissetò le folle
e strappò il cuore e ingrassò le messi
e attraversò il fiume su un vecchio vascello
raccolse pesci e relitti, comandanti e dispersi
e nascose tutto sotto il caro mantello

...
e afferrò il sole e diede la luce
e prese il fuoco e bruciò il blasfemo
e sputò sangue senza alcuna voce
e strappò l'occhio di Polifemo
e attraversò il mare sull'antico veliero
lasciando alle spalle regni e ricchezze
e guardò il volto allo specchio credendosi vero

...
e afferrò il polso alla bella fanciulla
e prese il fuoco e forgiò la corona
e versò lacrime sulla candida culla
e s'addormentò sulla grassa poltrona
e attraversò il mondo su sandali stinti
lasciando alle spalle sudore e rancore
e vide in vetrina i suoi occhi spossati e vinti

...
e ritornò indietro per non perdere niente,
per rifare gli sbagli e gli errori di sempre,
per avere le spalle lacerate di nuovo,
per piangere e ridere e piangere ancora.
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i miei sinceri complimenti per questa tua molto coinvolgente poesia...alla prox
Aragorn

il 01/12/2003 alle 14:55

e' spledida e coninvolgente piena di musica e di immagini da vertigine!
Adios!
LUna

il 01/12/2003 alle 17:58