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Pubblicata il 29/11/2003
Vento d’estate
che silenzioso t’affretti
a riscaldar gl’animi
-ma in punta di piedi
senza il clamore
de l’invernal bufere
o di primaveril temperie-
eppur tutto sconvolgi
cresci, asciughi e rinutri
i sensi, tuoi figli,
fecondi o sterili
-come l’Africana patria
tua- piegati ai bizzi
del tuo tacito fervore
che –indomito- riaccende
indomiti cuori
desideri sopiti -provati
dal gelo maligno
di un tristo passato-
ma non perduti affatto
protetti in un remoto anfratto
nell’attesa d’un capace vento
ch’i riportasse in fertil terreno
ove germogliare ancora…
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io amo profondamente il vento per quel senso di liberta' e vigore che infonde, e la tua poesia e' bella dedicata a quello che io chiamo..vento arancio..quello estivo, appunto..
vedi? anche tu scrivi molto..ma ti hoo quasi, e con piacere commentato tutto
A presto
LUna

il 01/12/2003 alle 17:30

Vento arancio... curioso il tuo accostamento...
Ti ringrazio per l'apprezzamento e per avermi commentato con piacere... oggi sono un po' di fretta ma non mancherò prossimamente di tornare a commentarti e, quando ce la farò, di recuperare qualcosa di tutta l'enorme tua produzione passata... sudo già solo all'idea :-)
a presto, bacio
riff

il 03/12/2003 alle 19:39