E io parlerò a Te
mia contessa,
bionda contadina nelle valli,
della mia intraprendenza.
E io parlerò a Te
mia nuvola,
barca solitaria e pellegrina,
in un mare calmo e in tempesta.
E io parlerò a Te
mia signora,
vestita di bianco,
nuda come un sole fra le nuvole.
E io palerò a Te
mio ricordo,
anche se non saprò che dire,
anche se i miei occhi rimarranno
immobili sull’altare dei miei sogni.
E io parlerò a Te
mio incantesimo,
filtro stregato dalle più nobili
delle streghe solo per me,
solo per le mie labbra.
E io parlerò a Te
mia vita,
e urlerò fino a strozzarmi
per dirti: Ti amo.
(All'amore che mi ha ucciso...A te Lavinia.)