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Pubblicata il 28/11/2003
Due rintocchi
di una voce secolare
solcano il tempo
sfidando il lamento
di un vigile gufo.
Urla lontane
di anime erranti
colme di angoscia
si perdono in cielo
sul sentiero acceso
di flebili lumi
danzanti al vento.
L’astro luminoso
rischiara i flutti
di un livido specchio
con luce furtiva
e si infiamma
in danze scomposte
trascinato dal ritmo
di striduli violini.
Rapide saette
speranze bambine
squarciano il buio
si perdono
inghiottite dal nulla.
Tu, adagiata
sull’erba molle
di rugiada,
lo sguardo al cielo
a scrutare la luce
delle tue sorelle.
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Bella poesia notturna, con belle immmagini liriche. Complimenti e salutone.
Michele

il 28/11/2003 alle 17:55

e' dolcemente bellissima!
un grandissimo saluto lunare

il 28/11/2003 alle 18:05

Ti ringrazio, un tuo apprezzamento fa sempre piacere
un caro saluto
riff

il 28/11/2003 alle 19:03

Ti ringrazio lady... e d'altronde, come potrebbe essere il conrario visto che anche te sei presente nella poesia :)

il 28/11/2003 alle 19:04

E' un'ambiguità che lascia volutamente aperta la porta di qualsiasi interpretazione, a seconda di chi la legge e dell'occhio con cui la legge... in parole povere, de gustibus... alchè lascio a te l'onore o l'onere di "capirla"...
Grazie per il commento, saluti e buona serata
riff

il 28/11/2003 alle 19:42