le foglie non tutte
eguale colore amorano
d'inoltro autunnale
su le scale invetriate
a ceramiche d'amalfi
salgono alcune
insolite
ultime dal ciliegio
che pece sta scemando
alle radici
in anticipo amaranto
inciampo non sarà
sino a ravello
mai spedita cartolina
per dirti che mi manchi
se lecco il francobollo
quanto prima di fulmine
il baleno spicca
se in alto già s'ode
vibrar di tuono
mi si chiede cosa scrivo
che strano
la strada scarpeggio
a pestar di selciati l'uva
dentro incespicando
le disattese buche
al rosso distratte
che il verde mi lascia
passare
e
il giallo deludente
come sempre ci si aspetta
batte in testa
a proprio agio
con la cravatta al collo
pozzanghere
per suole d'abbasso
di caucciù
anni fa ricordo
dal semaforo la pioggia
trasparenze rifrange
e
aperto l'ombrello
aggoccia e tanto basta
per affogare
queste mie parole
che nuotare non sanno
nel bicchiere
del risveglio
al semaforo del tempo
giovedì 27 novembre 2003