Bravo!! Non posso non essere daccordo con te. La comprensione che spinge tanti perchè Pasolini era un artista non tiene minimamente conto delle vittime. Che per qualche volta ci si interessi anche di quest'ultime. Un adolescente attratto in qualche modo da un adulto merita lui e solo lui la comprensione di tutti.
Ciao
Sono sorpreso... mi sembra veramente limitativo descrivere e ricordare un grande poeta come Pasolini soffermandosi su vicende strettamente intime e personali... come tutti noi era un uomo, soltanto un uomo.
Ciao
Paolo
caro amico/amica,ieri non avendo (quasi) nulla da fare, mi sono letto di nuovo le pagine di una mia biografia romana(ancora non completa)e sfogliando il capitolo che riguarda il PierPaoloPasolini, intellettualerossoregistapoetaperverso e corruttore di poveri diavoli (comunque pace all'anima sua, se l'avrá), mi é rivenuta in mente la sua conoscenza. E ció che ho scritto
"NON AMO PASOLINI"
é un piccolissimo sunto di quello che ci sará da leggere appunto nella biografia di cui sopra intitolata "Storie di Ordinaria Periferia".
Naturalmente non voglio infangare nessuno e tantomeno chi non é piú su questa terra peró la domanda che mi pongo e che é impressa nella mia mente per colpa di certe esperienze causate da chi si nasconde dietro sermoni e partiti politici, é: chi riparerá i traumi subiti e stanti nella mente di bambini divenuti troppo in fretta adulti?
Ciao anche a te.
AntonioLogani
caro pablo,rispetto il tuo pensiero e sono d'accordo,un poco, del senso poetico del PierPaoloPasolini ma ti posso assicurare che ció che ha fatto, ció che ha scritto non ha mai contenuto un messaggio.
lui, il Pasolini, si é sempre approfittato dei contributi statali per vivere le sue schifezze; alla faccia dei contribuenti. se i suoi film sono divenuti un culto é solo colpa della frangia pseudodemocratica e permissiva (solo per certe tendenze rossointellettuali) che si respirava in Italia prima della caduta del muro di Berlino.
dopodiché gli intellettuali si sono andati a far friggere. qualche idea che gli ha dato la possibilitá di realizzare dei film (neo)realistici
é stata rubata a noi, figli di borgata.
io in prima persona l'ho conosciuto molto bene e posso dirti che nella realtá non si rispecchiava affatto. e come tutti i figli di borgata, Non amo Pasolini. ciao e non nascondiamoci dietro bandiere rosse.