annego
spinto
a nuotare.
ci provo ma non ci riesco,
e mi dimeno, e più mi sforzo
più sprofondo.
inutile. faccio il morto,
mi conviene: sopravvivo.
vigliacco,
e resto a riva.

sono.

ora
bevo
guardo
osservo tutto
ogni impercettibile sfumatura,
è questo che mi fa male
e ricordo
tutto
maledettamente
e scrivo.

tempi moderni
tempi d'oro
di luci e proclami.
esco.
tutti uguali. tutto uguale.
non riesco a distinguere
le voci
dal coro: urlano vita
e frasi standard,
i giovani alla moda,
programmati:
eccolo
il nuovo target,
nuovi manichini da vestire
giovani corpi da tonificare
menti fresche da riempire,
disperate
anime senza dio.
impazzisco. forse.
non ce la faccio più,
insopportabile. rido.
devo andarmene:
la nausea
m'opprime, e mi piomba
dentro il cielo
viola.

sperduto fra la gente
a disagio
mi dileguo:
i passi si affrettano.

e m'infilo in un vicolo
meno illuminato,
per un pò.

e respiro,
ci provo.