PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/11/2003
Quando mi guardo
allo specchio
vedo il riflesso di me
identico ma opposto
la mia destra è la sua sinistra
e viceversa

In politica
mi chiamano alternanza
ogni mio me stesso è
intercambiabile
antagonista
alleato e nemico al contempo

Mi chiamano alternanza
sì, lo sapete già
la sua destra è la mia sinistra
e viceversa
ma il vero io sa chi dei due
è solo un riflesso dell'altro

Quando mi guardo allo specchio
quindi, sono perfettamente consapevole
padrone delle mie espressioni
azioni
movimenti, gesti

Sono io a condurre il gioco
in qualsiasi momento
posso interrompere l'alternanza
a mio capriccio e piacimento

In qualsiasi momento
posso intimare al mio riflesso
obbediente e schiavo delle mie volontà
di farsi da parte...
…oppure viceversa?
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Grazissime Ale,
penso che la poesia possa e debba essere espressa anche con ironia e autoirona, soprattutto in tempi dove la satira non se la passa granchè bene...
un abbraccio grande e un sorriso ancor più

marco red eagle

il 27/11/2003 alle 10:09