PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/11/2003
Da una lontana
(sbiadita finestra)
da un mosaico
(coloratissim'ascensione)
su di una strada
(scorcio di mondo)
il filo spinato delle luci
il ricordo dell'innocenza
gli aghi di pino
cadendo s'infilzano
sullla neve sporca
nodi alla gola
fiocchi sulle confezioni
candele accese,
un vortice di malessere,
momento di nausea
che si prolunga
guardando in basso
guardando dentro.


Un sibilo di gomme,
una frenata,
due ombrelli,
due corpi sull'asfalto.

Brillano già le luci
brillano le croci
brillano atroci
le cicatrici della città.


Rinasce Cristo
e non incontra nessuno.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)