PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/11/2003
Gelido e solitario
vola il mio cuore
nel buio delle tenebre
nell'oscurità delle ore
che scandiscono solo dolore.

Morto è il pianto
muta la lacerazione
in questo pomeriggio di febbraio
sotto un freddo sole.

Viandante che ti accosti
sul ciglio della strada
scrutando le sirene spente
di questa corsa lenta senza affanno
sconosciuta e lontana
ti rimane questa vita che è volata.

Prosegui il tuo viaggio
e goditi il sole
oggi è mia madre che muore.
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cara omonima la tua poesia mi ha toccato in profondità e l'ho scoperta solo ora, anni dopo,
quel viandante a cui parli è poeticamente perfetto ma non invidiarlo perchè ognuno soffre, spero riuscirai a leggere questo piccolo sincero commento, da rich

il 25/06/2010 alle 19:45