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Utente eliminato
Pubblicata il 25/11/2003
Ancora una volta
in punta di piedi
balzò dal giaciglio
soffice e vermiglio
l’aulica dea
che dischiudeva gli occhi
sfiorando la notte,
brillante
di celestiali rotte.
Affilate le unghie smaltate
dipinse di rosa
sua figlia Aurora,
dalle mani aggraziate.
Coperto il cielo
col mantello celestiale
pose l’olimpico sguardo
sulla terra
e la vide
improvvisamente incendiare
e fu lì che comprese, stordita,
che era per lei
l’ultima volta
e che la fine del mondo
dischiudeva le porte
ad un atroce tramonto.
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..Meraviglioso dipinto degno da cattedrale.. bravo delfino.

Daina

il 25/11/2003 alle 13:37