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Pubblicata il 24/11/2003



Sospinta dal vento
oltrepasso Messina
e lo Stretto.

Naxos e l’alta Taormina
sublime il mare
di celebrità mondiale,
affacciata su terrazze fiorite
di aranci e limoni,
sinfonia di profumo di pesce
appena pescato.
Approdo e
rincorro la nera Catania.

Rocce dove
uomini dell’età del Bronzo
ginsero per costruire
villaggi in zolle feraci.

Ritmi della geometria
su muraccioli a secco...
lambiti da tagli vivi e orridi,
cave profonde
sanguina il mio cuore.

Il gorgoglio sonoro
tra le gole
spezza pianto di ulivi
e carrubi.

Perchè è da qui
che voglio partire
con scena sublime del mare
e dell’Etna,
passo dalla storia
all’oscurità del tempo
in un’eterno moto circolare
delle acque smemorate
in luogo di necropoli.

Miele e insetti d’oro
sciamano per luoghi Iblei
dove pietre Anàktoron
aprono voragini
e compaiono stemmi
raffiguranti arnie e api
in resurrezione a Melilli.

Offro squarcio di me
in ardita forma,
scenografia di abbagliante
bellezza del mio corpo,
ricostruzione " viva "
nel cuore del mondo.



Alexia



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oltre a delineare questo paesaggio bellissimo della costa sicula riesci anche a trasmettere l'amore che provi per esso.
ciao un bacio
yama

il 24/11/2003 alle 22:18

Bella! storicamente/anticamente bella! e tu nè sei degna artista.

Un caro saluto,MauMusiC

il 25/11/2003 alle 10:26