Notte stellata,
quiete in tempesta
Dolce coltre copre la vista
E bagna il profilo scuro e deciso
Lento incedere dei tuoi pensieri, giovane uomo
Sicuro e lieto in ogni tuo passo
Gioia di vivere, fuoco e miele saturano l’animo
Qual pericolosa mistura è mai questa!
Qual cuore femmineo potrebbe non cedere!
Sorriso pulito e civetto
nelle anguste strade poni rimedio ai quotidiani dolor
Voce suadente, sconosciuta e lasciva
Mi parli del cuor e ti dilegui nel niente
Perché, angelo nero, giungesti a turbar il Nulla
Sopra la barca cromata , bramoso di ogni conquista
L’arcobaleno accecante abbaglia e la coltre mi avvolge
Portami via, un attimo ancora…
Portami via …
Brama d’intelletto
L’arcobaleno ha infranto la Notte
Mi lasci ancor sete nel cuore delle tue parole…
“così l’ animo mio ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva”(INFERNO - DANTE ALIGHIERI)
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