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Utente eliminato
Pubblicata il 24/11/2003
Notte stellata,
quiete in tempesta
Dolce coltre copre la vista
E bagna il profilo scuro e deciso



Lento incedere dei tuoi pensieri, giovane uomo
Sicuro e lieto in ogni tuo passo
Gioia di vivere, fuoco e miele saturano l’animo
Qual pericolosa mistura è mai questa!
Qual cuore femmineo potrebbe non cedere!



Sorriso pulito e civetto
nelle anguste strade poni rimedio ai quotidiani dolor
Voce suadente, sconosciuta e lasciva
Mi parli del cuor e ti dilegui nel niente



Perché, angelo nero, giungesti a turbar il Nulla
Sopra la barca cromata , bramoso di ogni conquista
L’arcobaleno accecante abbaglia e la coltre mi avvolge



Portami via, un attimo ancora…
Portami via …



Brama d’intelletto



L’arcobaleno ha infranto la Notte
Mi lasci ancor sete nel cuore delle tue parole…




“così l’ animo mio ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva”(INFERNO - DANTE ALIGHIERI)
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Ma dove sono donne così?

il 07/08/2006 alle 22:40