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Utente eliminato
Pubblicata il 24/11/2003
Fu tra le violente
fiamme
della febbre,
che elaborai la decisione.
Voglia delle mie voglie,
occhio delle mie palpebre,
musica per le mie orecchie.
Sei tu poesia,
che quel di mi scegliesti
tra tanti.
Uno dei molti,
a scriver righe
perche' brillassero nella notte,
il piu' possibile.
Tu poesia
che non hai volto
ma mi guardi,
non hai le labbra
ma mi baci.
Amandomi....
Amandoti!
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molto bella signor cobbler
per aspera ad astra
yama

il 24/11/2003 alle 15:58

.. tu poesia che non hai volto...ma colori e suoni.. che penatrano nell'anima di chi sa ascoltare..

Daina

il 24/11/2003 alle 16:53

.. tu poesia che non hai volto...ma colori e suoni.. che penetrano nell'anima di chi sa ascoltare..

Daina

il 24/11/2003 alle 16:53

..e prendendoti nel suo letto di splendori..
ti amera' senza pudori!

oh, Yea

LUna

il 25/11/2003 alle 11:37