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Pubblicata il 24/11/2003
Memorie del popolo verde
di sussurri lasciati tra i rami
parlarsi cullati in autunno
un faggio e una betulla
tra carezze di foglie in declino

ho visto due alberi vecchi
narrarsi reciproche storie
preludi di morte latente
di gialli e di rossi sgargianti
bellezza che arriva struggente

ho visto silenzi
di tronchi spogliati
profili rivolti in preghiera
stagliati su cieli
di grigio spalmati

e in basso colori fruscianti
sotto i passi
lamenti accartocciati
ad abbraccio di terra concessi
con dolcezza, addormentati

ho visto due uomini stanchi
parole di labbra ancor spente
pensieri in teste ormai chine
arresi al tabù della morte
nel terrore lacerante della fine

ho visto dei popoli antichi
come alberi parlarsi
le mani rapite dal vento
tra valli, foreste e montagne
morire nello stesso incantamento

e siamo passaggi
soltanto passaggi
nel cerchio infinito…
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Bellissimo il tuo guardare gli alberi che io considero
creature a me molto vicine ed emozionanti nel loro mistero e bellezza....e insieme passiamo nel cerchio infinito.
fm

il 24/11/2003 alle 10:44

Grazissime per la tua osservazione, Fullmon...
Sì gli alberi sono un "popolo" a cui dobbiamo molto e da cui abbiamo parecchio da apprendere...
un abbraccio grande...

marco red eagle

il 24/11/2003 alle 10:48

e di passaggio, prendendo a pretesto la natura, hai composto un testo poetico molto dolce e dalle immagini ricercate, triste nei tratti e a quanto mi pare, metaforico. Così gli alberi cadenti, così gli uomini che si ostinano a non capire che siamo un passaggio e che forse si potrebbe camminare insieme, pur stando sempre aderenti alle radici della diversità dato che il vento sa soffiare un tempo di pace e che non sia scoltato, non si da pace.

Non so bene se è quello che hai voluto scrivere, ma l'ho sentita molto attuale e con un sapore di morte molto penetrante.

lo stile lineare è adeguato al contenuto

un bacio frusciante
uscito dal gruppo
Kat

il 24/11/2003 alle 22:13

e' dolce il tuo cerchio vitale, pur triste, non fa male..la natura e cio' che essa rappresenta,forse una continuita' totale..( buddhismo?)
saludossss

LUna

il 25/11/2003 alle 11:05

Lunissima, sempresupergrazie...
Sì. la vita è un cerchio e il buddhismo è solo la foglia di uno stesso grande albero. Ciascuna foglia è lontana dall'essere "l'unica verità", ma allo stesso tempo ogni foglia è assolutamente necessaria...
Scusami per questo sciocco filosofeggiare mi buena amiga y siempre hasta

un abbraccio grande

marco red eagle

il 25/11/2003 alle 14:21

Grazie, mia Kat dal bacio frusciante... sai, ne ho sentito l'invisibile suono arrivare...
Eh sì che hai colto nel centro, hai percepito perfettamente la metafora... è proprio al tabù dell'umana morte che mi riferisco, a questo passaggio che a noi appare tanto orrido e che sempre rappresentiamo in modo così terrificante...
Un gran bacio pieno di vita

el tu amigo

marco red eagle

il 25/11/2003 alle 14:36