Dopo tanto tempo son tornato
a gustar il sapor della terra mia.
Ad occhi chiusi respirando
corre indietro il mio pensiero
agli anni verdi della vita mia.
Erba selvaggia
pietre e sassi
questo l’antico parco
dei miei giochi.
Nell’umile e nel semplice
correvo e divagavo
e libera la mente
fuggiva dal pensiero.
Pian piano, poi
i bisogni e le necessità
si fecero d’innanzi
e, mio malgrado
mi mostraron la povertà
della terra mia.
Povera si, la mia terra
ma d’amor talmente ricca
ch’io, senza lei disperato
rimango qui
ad amarla tutta.