PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/11/2003
Varrebbe la pena non dire
ma tant’è che io parlo

si tratta di nudo
vietato ai minori
che straborda
dal palco
di corpi e di sesso
d’avanzo

la fura dels baus
starebbe per dire
tentativo d’imitazione
almodovar
o
dopofranchismo
di liberazione
a tutto tondo

preso a pretesto
nientemeno
de sade
il marchese

ma né
ribellione
del primo

del secondo
lo strappo

s’è visto

giacchè
l’ostentazione
rende il nudo
vestito
e il sesso
ginnastica teatrale

che al pubblico
a caso
oralità volgare
o
femminea nudità
attempata
non si crede

insomma
tra sperma
tra cazzi
di carne
e di plastica
tra flash
cinema porno
strati retorici
apparolati
e
la giovane
eugenie
a lezione d’oscenità

solo descrivendo
senza mai evocare

c’è da salvare

la scritta
in punta di fica

“un mondo migliore è possibile”
e si capisce il perché

per il resto
né novità
né eccitazione
né scandalo
né raccapriccio

io
pubblico non facile

ho pagato il biglietto
ma nego
l’applauso
a tutto ciò
che non è poesia



Roma 21.11.2003
teatro olimpico
titolo: “XXX”
Compagnia: La Fura del Baus
galleria euro 19,50 (da tenere da parte per tempi migliori)

nota:

Il regista Alex Ollè
dice che è uno spettacolo contro la pornografia

la pornografia è l'unica cosa che s'è vista
dev'esserci stato qualche messaggio subliminare che non m'ha toccato

















  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (1 voti)

davanti all'opera teatrale, meno te ne intendi e più reagisci con verità
ricordi l'ambra jovinelli?
beh, forse qualche frasaccia si sarebbe potuta dire a proposito di libertà

bacio festivo
Kat

il 23/11/2003 alle 10:49

Ho letto la tua critica a "XXX". Lo spettacolo e tantomeno il regista non li conosco, poi reputandoti una "persona chiara e vera" per ció che ho potuto leggere di te su PH e avendo letto il tuo commento a quello di Lucio, voglio farti una domanda:

Cosa ne sai tu dell'Alambra Jovinelli? Sai, io l'ho vissuto quando ancora prima del film c'era il varietá.

Ciao.

Antonio.

il 23/11/2003 alle 12:26

Confesso di non avere ancora visto questo spettacolo ( dovrebbe arrivare a Milano, forse anche a Torino più avanti... ), ma conosco questo gruppo per altri loro spettacoli che ho visto e che mi hanno sempre lasciato a metà strada tra l' ammirazione per il coraggio innovativo e la delusione per " quel che avrebbe potuto essere e non è stato ", ossia buone, talvolta ottime idee lasciate morire in modo banale... Adesso, però, che scrivi questa poesia-recensione non so se ci andrò più, a vederlo... in ogni caso, ancora una volta, ho potuto leggere e ammirare la tua scintillante vena stilistica... bacione grande a te.
Michele

il 23/11/2003 alle 12:41

OPS...Ambra Jovinelli e non ALAMBRA. Scusa.

Ciao.

Antonio.

il 23/11/2003 alle 12:44

intanto benvenuto ai miei commenti Antonio
poi
forse non mi sono spiegata in merito alla citazione dell'ambra jovinelli, ma volevo semplicemente dire che il pubblico di allora, al varietà appunto, quando non gradiva, aveva la purezza di dirli a voce alta immediatamente e quindi interagiva, come si direbbe ora, era una nota positiva quella che volevo mettere in evidenza, quel che ne so io è semplicemente quello che mi hanno raccontato e i filmati che ho visto, purtroppo non ho una esperienza diretta se non quella attuale.
ti bacio e grazie Kat

il 23/11/2003 alle 13:02

mio caro michele
lo sai che c'è la soggettività con la quale ognuno di noi recepisce ogni cosa, quindi, dato che gli attori comunque sono bravi, che l'impinto scenografico, se non nuovo è comunque ben gestito, forse se tu andassi se ne potrebbe discutere.
Quel che tu dici, che niente sembra arrivare a nessun punto è verissimo ed è esattamente quello che è successo anche qui.

ti bacio teatralmente
ma anche virtualmente
che poi non è mai realmente
comunque lo faccio
Kat

il 23/11/2003 alle 13:10