Non avrai mai me stessa
Non avrai mai la mia testa
Non avrai mai l’anima mia,
ma croce sarà per te, questa.
Unico tesoro che posseggo
e croce amara
sarà per te, questa…
te l’ho già detto.
Non avrai il mio essere,
venduto al tempo,
offeso,
dal mio fare poco arreso.
Morte nemica
non avrai mai
neanche un briciolo della mia vita!
Sprofonda di nuovo
in quelle tenebre
da dove, vantandoti del tuo soprannome,
sei sgusciata
donnaccia nera e scapestrata!
Da serpe poco dilettante
il tuo passo strisciante
agonia straziante
infonde
ma il mio ignorarti
t’aizza
e speri d’incantarmi
con miseri tuoi miraggi.
Ed è inutile che sfiori
il mio corpo vivo
con la scure obliqua.
Non arriverà mai il giorno mio!
La tua era è finita.
Sviscerata ironia
che t’accosti
al mio senso dell’armonia,
svanisci dal mio specchio,
ombra mia tu non sei
nemmeno per diletto.
Scheletro vuoto sei
e meriti il secchio.
Non mi avrai mai
Non mi avrai
Non avrai
Mai
Me.