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Utente eliminato
Pubblicata il 22/11/2003
Sanguisuga tradita
mi sconquassi il cervello
con quel vociare azzardato
buffamente irritato
per ogni fatterello.
E’vero che oggi è un giorno di pioggia,
è’ vero che appiattisce
il sentirsi controllati
quotidianamente
da un occhio infame,
è vero che tutelarsi è meglio
per non trovarsi in difetto,
è vero tutto quello che dici...
e so bene che il confronto, con te,
è atto inutile senza riscontro.
Ma per un momento,
fammi felice!
Chiedo un solo istante
per rinfrescare
la mia povera testa mortale!
Che io possa godere
d' un piccolo attimo eterno
di Pace!
Sai che dopo le due e mezza
per me la giornata non è finita,
ma tu indispettita m'avvolgi
col baratro tuo,
indole spartana
d' una insicurezza disumana
che corrode, insulsa,
il tuo essere burrasca!
Elemosinar concentrazione,
con te, non è facile
tra telefonate d’amore
e quelle di doni,
dei tuoi maledetti doni
di Natale.

Adesso urlo.

Cazzo
Sono al limite.

Ora urlo.
Ho detto CAZZO
ORA URLO.
Ma già sto urlando.
Ho già urlato.

Forse un piccolo sfogo
con il mio nobile amico principe...

E s'innalza un pensiero,
sfioro sorridendo
la mia ancora di salvezza,
ma non coinvolgo
alcun volto
e assorta,
di nuovo invoco
superiorità fantomatica
d’un guerriero
che un tempo ero:
atarassia profonda
d’uno yoghi vero.


Ritorna l’immagine
stridula
e sprofondo in un silenzio,
nero.

Pace, Pace, Pace,
dammi solo un attimo di pace.
Chiedo solo il tramonto
d'una radio accesa
da tutto un giorno.
Respirare l'odore soffice
della calma.
Dolce sollievo
unico, puro istante
di PACE
vieni a me.
Ancora una volta
Ti PREGO
Vieni a me.
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