"... immagina
quell' albero
laggiù
solo
in cima alla collina
e i suoi rami
carichi
su cui si posano
passerotti
con i loro nidi
e il loro canto
ascolta
la poesia della sera
e del ricordo..."
Splendida davvero, amica mia... un bacione grande a te.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
finalmente potro' fare una disamina approfondita e ragionata del tuo scritto, finalmente ho capito e posso commentare con pienezza di aggettivi e avverbi e complementi a profusione ... allora, dunque ... ops! il telefono ... scusami lady, sara' per la prossima, comunque bella, mi ha colpito ... un bacio vero
yama
quell'alberello solitario
si e' fatto folla di nidi
e di canti dolcissimi..
quell'alberello solo
e' diventato profumo
e fragranza di colori..
Grazie Miguelito che li hai accesi!
LUna
mi e' dolcissimo il tuo saluto..e tu sai con quanto affetto lo ricambio!
a presto!!
LUna
HAHAHA..TOSCANACCIO DOC!..CHE COSA POTEVO MAI ASPETTARMI DA TE?
UN GRANDISSIMO SORRISO SPECIALE..
luNA
sì.....e da questo miele ti estrarrò un olio che tu non immagini ci sia, così inebriante che insieme ci allontanerà dal mondo....
:-)
Bella l'impersonificazione dei campi di grano che "sciamavano i ricordi" (forse dell'albero?) mentre l'albero rimugina sè stesso ondeggiando, impazzito dalla sua solitudine... bella, profondamente simbolica...
p.s.: (per sdrammatizzare) ombra è femminile, ci va l'apostrofo!!!!!!
un bacio
riff
..ecco mi fa piacere che sdrammatizziamo..hahahah...asinottola, sono io asinottola che non sono altroooo..canticchiala sull'aria di vagabondo che son io..ecc
adiossssssssssssssssss
LUna