PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/11/2003
Canto
mestizia d'autunno
l'odore di brina che sgretola
il sole nell'atmosfera fredda......
con i rimasti, un nome,
una storia da non perpetuare
un perdono da nascondere
una durezza d'elemosina
e come vapore di cristallo
intacco i dubbi
le frasi docili della fede
della negligenza di giustificare.....
sfornato per il ludibrio
di mille consuetudini
che chiudono e mi si chiude lentamente
il diaframma umano alla luce.
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tutto quello che hai visto e sentito e' vero...

il 18/11/2003 alle 18:20

il nostro corpo...la nostra anima...mai avevo pensato a loro come ad una sorta di macchina fotografica...mi fa riflettere il tuo verso, sempre intonato...consapevole ...intimo a tal punto che difficilmente qualcuno potrebbe strappartelo...un bacione cri

il 18/11/2003 alle 22:31

sì.....è come uno svuotarsi improvviso.......




ciao

il 19/11/2003 alle 12:57

sì, per usare un termine moderno noi siamo lo "stargate della trasformazione", una porta che si apre e si chiude per trapassare e farci trapassare dall'ignoto che si vuole concretizzare o dal concreto che si vuole sublimare. Guarda un po' che te che responsabilità grande abbiamo nel Creato.....pensa a quello che l'umanità riflette di se stessa nell'Universo.....


un bacio anche a te
Sulphur

il 19/11/2003 alle 13:04