In questi giorni mi dilettavo in questi pensieri,all'infinito,alla numerologia,cercando di poter comprendere fin dove è possibile per la mente umana comprendere.Il punto è che non possiamo immaginare l'infinito.Nel momento in cui lo immagino io mi sento fuori dall'infinito in un'altro "infinito"o in altro luogo.Quindi possiamo solo sentirlo senza possibilità di immaginarlo.Nei numeri,anche io sono in accordo con te sullo "zero"e con "l'attivazione"dell'infinito nasce l'uno e così via.Con l'Uno l'infinito occupa lo zero e diviene totalità.Il vuoto non è più un nulla.
Interessante
Chissà se pensi di darle un seguito.
Un abbraccio
Malcom
Grazie Carissimo, questi pensieri e a quello che portano sono affascinanti, la mente indaga e divaga, sicuramente ci sarà un seguito, in quanto è un argomento che più volte mi ha ispirato, avevo già parlato del Vuoto, dei numeri transfiniti, dell'infinito di Cantor ecc. Se poi si ampliano le cose, si valuta l'universo composto da 11 dimensioni, e il concetto delle strighe, che forse unifica le teorie quantistiche e relativistiche, ce ne vogliono di vite per imparare tutto e tentare di capire...
Un abbraccio
Axel
OpEra ?rima...OpEra ulti...mah?... OpEra E...terna!
Complimenti per la creatività e l'originalità...data l'impossibilità di trattare il il "tema" con concetti e parole, senza fare filosofia.
Interessante esperimento, ben giocato sul filo del rasoio della comunicazione poetica e verbale.
Un bel bravo e un caro saluto.
Papox
OpEra ?rima...OpEra ulti...mah?... OpEra E...terna!
Complimenti per la creatività e l'originalità...data l'impossibilità di trattare il il "tema" con concetti e parole, senza fare filosofia.
Interessante esperimento, ben giocato sul filo del rasoio della comunicazione poetica e verbale.
Un bel bravo e un caro saluto.
Papox
Ti ringrazio per il consenso, sono concetti alla cui base c'è il nostro stesso significato di vivere, non basterebbero milioni di libri, per arrivare in fondo alla via della conoscenza, per cui bisogna "giocare" sulla sintesi... lieto che ti sia piaciuta!
Un caro saluto a te!
Axel
L'effetto grafico esalta l'immagine della sofferenza e si fa speranza, il tutto reso con senso di profonda introspettività.
Grazie Carissimo, ma ti assicuro che la sofferenza qui potrebbe essere solo una seconda chiave di lettura... quella principale è la creazione... parte dal tempo zero quando nulla c'è, non essere senza spazio nè tempo, poi il pensiero che si fa luce e nasce l'universo...
Un caro saluto e grazie!
Axel
Dal nulla all'infinito immenso. Non ho parole. Fine di un commento.
ciao, Carmen
Non c'e' molto da aggiungere. Solo un lago su cui stillano due gocce, Sogno e Pensiero. Evanescente!
Grazie Pippi... la grafica deve creare delgi intervalli di tempo, per focalizzare solo il concetto, separatamente dagli altri...
Un baciottone
Axel
Grazie Carmen, più che sufficiente e gradito, il tuo commento!
Ciao, carissima!
Axel
Grazie Tina, so che ho percorso anche il TUO viaggio... grazie del tuo consenso costante...
Un abbraccio, Fata!
Axel
Bellissima la tua visione di questo lago in cui hai evidenziato le due gocce, da cui tutto proviene...
Un carissimo saluto!
Axel
fortemente visiva...mai leggendoti ho provato il tutto ed il niente, come stavolta...un bacione cri
Grazie Cri, lieto di quello che mi dici, ti saluto con un bacio... e con una scusa del poco tempo ormai dedicato agli amici...
Axel
Grazie carissimo Wal, hai sicuramente ragione nel rielaborare il tutto nella più vasta esperienza semantica e simbologica personale. La mia traccia è semplicamente volutamente un accenno all'evento della Creazione, dal tempo zero il tutto si è generato nel lampo di un sogno, di un pensiero.
L'opera prima si riferisce all'opera divina, di cui ho approssimato il fatto che sia il primo tentativo a cui ne seguiranno altri, in altri tempi-universi.
Un grazie per lo spunto del tuo commento e per il tuo consenso.
Ciao!
Axel
Sei un ricercatore e la ricerca vive in te oltre le possibili apparenze.
Ciao Diogene!
Giulia