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Pubblicata il 17/11/2003
Ho la mia voce
Soltanto una voce
Che nulla potrá tacere
Ne i tuoni tra le nuvole
Ne gli odi in fondo ai cuori.

Dobbiamo amarci per parlare
Parlare e dir d'amore.

Ho la mia voce
Soltanto una voce

Parlare insieme
Insieme amare

E

Nel momento ultimo
Quantunque *lei ci separi
Rimane la mia voce
Insieme al vostro cuore
Che nulla potrá tacere.

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* La morte.
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Veramente affascinante questo tuo testo,la chiusa poi e` fantastica!Complimenti..Do

il 17/11/2003 alle 15:55

Ben ritrovato, carissimo Antonio! la tua poesia è bellissima, profonda e avvincente, importante è l'aver amato, per meritarci la morte!
Un abbraccio!
Axel

il 17/11/2003 alle 21:10

La trovo bellissima per il contenuto. Credo in effetti che la parola sia la materia prima per un amore invidiabile e perchè no, eterno.
;-)

il 17/11/2003 alle 22:59

Hai scelto un bel nome, Shalom, che la dice tutta su un poeta. La morte prende sempre e soltanto il corpo, fortunatamente. Il pensiero rimarrá in eterno per chi sa ascoltare. I sordi lo temeranno.

Ciao e grazie delle tue impressioni.

Antonio.

il 19/11/2003 alle 17:39

Ciao Axel, come va? Son mancato circa 9 mesi e adesso non mi sembra vero esser ritornato in "famiglia". Chissá quanto ci sará da leggere.
Mi auguro di ritrovare tutti gli amici di prima e magari di nuovi.

Ciao a presto.

Antonio.

il 19/11/2003 alle 17:45

Ciao pirata da quando tempo non ci sentiamo? Tanto eh! La parola....Se non sarebbe innato negli esseri umani questo modo di comunicazione, adesso l'umanitá sarebbe estinta giá da millenni.
Dobbiamo parlarci e parlare per poter raggiungere quello stato di pace che comunque deve venire su questa terra. É l'evoluzione stessa che lo pretende ma a una condizione: comunicare, ascoltare, comprendersi. Eppoi la parola é come l'energia; c'é sempre stata e sempre ci sará.

Ciao amico e bentrovato.

Antonio.

il 19/11/2003 alle 17:54