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Utente eliminato
Pubblicata il 16/11/2003
Voce
d'ironia perenne
trasvola l'impietosa
distanza liquida
che ci separa
e plana
dentro i miei labirinti
tra i sussulti del cuore
e i fremiti astratti
della pelle

La guardo
- se solo si potesse -
come mare che si suicida
tra i miei scogli neri
frammentando sè stesso
in microcosmi liquefatti
così simili
alle mie lacrime in diserzione

E l'ascolto,
inebriata e molle,
a ciglia incrociate
e labbra dischiuse
- tutte -
in attesa di te

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...semplicemente....bella!
Quante volte....quelle onde battono incessanti sui miei scogli neri....!
Brava! Ciao S.

il 17/11/2003 alle 01:40