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Pubblicata il 16/11/2003
La notte non si dorme a volere
allora scrivo e riscrivo
e scrivendo mi aiuta.
Perciò adesso io e le mie parole
non siamo più divisi
siamo un unico essere.
Il tempo è una penna
il mondo un foglio bianco.
E intanto il cielo, nero di nuvole di sabbia
sopra la terra pesa un incubo
l’ombra degli attentati.
Mostri umani riempiti di tritolo
scavano abissi enormi.
La morte un premio che brilla
una medaglia di sangue
da consumarsi in paradiso.
E l’attesa con l’orrendo dubbio
quando la prossima esplosione, dove?
I miei versi dicono basta!!
Dico basta a voi potenti che tirare le file
avete le mani sporche di sangue.
Vorrei farvi sentire il momento in cui si muore
vedere la carne del proprio corpo staccarsi in mille pezzi
provare il dolore straziante dei parenti.
Dovete sentire tanta angoscia
arriverà un giorno che tutto questo vi perseguiterà
pagherete tutto, davanti a Dio.
Ora basta!!
Smettetela di giocare con la testa degli innocenti.
Ci sono milioni di occhi fissi su di voi,il mondo vi guarda.
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un forte canto di rabbia da condividere se non
per quel che riguarda l'eventuale il giorno del giudizio, bisognerebbe avere fede, io, da parte mia vivo il dolore del presente.
l'incipit
"La notte non si dorme a volere..."
lo trovo davvero bello
il resto a tratti, un pò troppo descrittivo
molto chiaro l'intento del testo
bacio dormire stanotte
Kat

il 16/11/2003 alle 21:44