Ditemi cos’è?
Sarà un mero scoraggiamento
diluito nel tempo,
in un intervallo che sfacciato
non si pone limite alcuno?
Sarà il riflesso deplorevole
d’un umore sconquassato
o, in breve,
un miraggio della mente
per chi non ha mai osato?
Si è ritenuto un momento di difficoltà da molti,
-Giorni di crisi!-…sostenevano alcuni,
per altri solo capricci pazzerelli.
O magari sarà un annuncio d’un disagio,
sempre trascurato,
che piomba, e sconfitto precipita sino in fondo
e tutto attorno buio pece,
annullando la preda in un baratro senza miele,
situazione infausta di chi più niente vede
se non il proprio dolore raccapricciante,
morsa d’una tenaglia asfissiante?! …
Niente quiete! Forse obiettivo unico
d’un destino crudele
che al collo un cappio oramai impone superbo
e nero e con la falce tra le mani prende piede
nella vita d’una preda senza più luce
minacciata nella mente e nel corpo,
priva di speranza ad un lucido ritorno?
Oppressione che attende l’istante in cui
chi oramai ha le armi deposte
cede
affranto da un incubo misto a tormento
senza luce
e gemendo a pezzi
in terra ode
l’odore d’un avvoltoio insulso
che con l’occhio teso
attende, percorrendo circoli preziosi,
l’ultimo fiato disincantato
d’un povero demoralizzato?
Ditemi, cos’è la depressione?
Una malattia mentale non meglio diagnosticata,
un vortice cruciale
che danneggia ad un tratto,
a causa d’un meccanismo malfatto,
che sempre di soppiatto agisce
e distrugge e piega e avvizzisce
e contamina e corrompe e strugge
e deteriora e guasta e degenera
un essere piccolo e indifeso
che soltanto vivere vorrebbe
e generare cose concrete?
Ditemi, cos’è la depressione?