La tristezza ispira le tue poesie,
ci accomuna lo stesso sentimento.
Scrivo poesie per il gusto di farlo,
ma anche per condividere sensazioni e
sentimenti con qualcuno. E' un modo per
alleviare il dolore, perchè la sofferenza
in solitudine è più grande. Comunque al di là
dei sentimenti trovo che le tue poesie siano
molto belle, ricche di immagini.
Un abbraccio
Ivan
Grazie Ivan,a volte è triste vedere come quanto si desideri condividere non è comprenso e nel silenzio scivola...Sono allegra e solare,ma sentire che si è diversi epr sensibilità e modo di essere da molti,saper riflettere a volte porta un velo malinconico " costituzionale"...
Mi fa piacere che tu accolga quanto da me espresso e il modo di farlo.
Un sorriso
Poe
Una poesia davvero splendida, ammantata di solitudine, quella solitudine che il buio e il silenzio contribuiscono ad amplificare ma, a volte, anche a lenire... credo che in questa duplice ottica possa essere letta questa tua bellissima lirica. Un bacione a te.
Michele
Si Michele,come accade ci si immedesima nella natura e la natura sembra cogliere il nostro stato d'animo,una simbiosi che sappia dosare ed amplificare i silenzi o il tacito dire...
Un reciproco ascolto che sia già minor solitudine..
Ma quell' " infinito" non è inteso come un " per sempre" ma come uno spazio senza confine...appunto quello di chi " ascolta" se ci si rivolgesse per stemperare malinconie...
Ti abbraccio
Poe
Si ,Lamberto la natura partecipativa è capace di far sentire meno la solitudine,di ampliare i confini i se stessi per volgere lo sguardo interiore oltre quello che dentro darebbe il senso di solitudine.
Un' " inaspettata solidarietà"
Un abbraccio
Poe