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Pubblicata il 15/11/2003
Parole...15.11.2003

Parole lambiscono
barriere di cartone
- paraventi -
onde concentriche
senza più senso

Mulinelli e gorghi
che ora tacciono
scivolate immagini
e solitudini vuote

Respiri senza voce
che come sabbia
gettata nel vento
nessuno più raccoglie

Torno indietro
riprendo i miei passi
e getto in mare
tutte le mie speranze

Poe

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E questa, per usare un linguaggio teatrale, è il " secondo atto ", della tua precedente " Pensieri ", poichè le parole sono i mezzi con cui comunichiamo all'esterno, agli altri, il prodotto elaborato dal nostro cervello, cioè, appunto, il pensiero... anche questa l'ho letta con piacere ed interesse e l'ho trovata molto bella e intelligente. Bacione.
Michele

il 16/11/2003 alle 12:29

Si Michele era un refrain - Pensieri e Parole - hai colto perfettamente tra quanto sia intimo e sia desiderio di dare e quanto venga fuori e cerchi di abbattere le altrui difese ( senza invadere) con la capacità se necessario di mettersi in discussione ( riprendere i propri passi ) per dare senza nulla pretendere...

Poi...c'è chi interpreta diversamente e vorrebbe a tutti i costi cogliere diversamente...

Ti abbraccio forte
Poe

il 16/11/2003 alle 15:25