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Pubblicata il 15/11/2003
Bruciano le città
i respiri sono affannati
ali d’ uomo sbattono
in piccole gabbie
e volano nei cieli
solo le speranze
degli esausti
imploranti occhi
persi nelle voglie
divoratrici di cuori.
Fioca luce ormai
emanano le lanterne
dei moderni
Diogeni telematici
che richiamano all’ Infinito...
mentre nuove coppie
ansiosamente
non guardando altro
sfogliano petali...
m’ ama o non m’ ama...
reclamando il loro
piccolo credito d’amore.

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...abbiamo sogni così terreni e limitati...
ed è per questo che siamo immersi in una realtà
così terrena e limitata. Siamo piccoli perchè vogliamo identificarci con la parte illusoria di noi (il nostro piccolo o grande ego).
E' impresa quasi impossibile per molti passare dalla speranza nel futuro all' Accettazione dell'adesso. E' possibile solo con la Grande Fede (non la credenza consolatoria) o la Conoscienza (non il razionalismo intellettuale).
Fede e Sapienza, quando sono piene e totali arrivano allo stesso punto: l'identificazione nell'Uno,
che si manifesta come molteplice, anche attraverso ognuno di noi, in qulsiasi forma e modo.
Grazie Tina del segno amichevole che mi hai dato, con il tuo profondo commento.
Caramente ti saluto
Papox

il 16/11/2003 alle 14:29

Grazie per il tuo commento,solo un animo sensibile come te,che si presenta nel sito con un pensiero sulla felicità,poteva capire la mia,ciao a presto.............................................................

La tua poesia è molto profonda e fa riflettere.......................

il 22/11/2003 alle 23:45

Ti ringrazio di cuore carissima,
continua con la tua apertura alla vita...alla felicità...
Una poesia Taoista, piena di saggezza da meditare, dice:

L'erba cresce da sola,
siediti silenziosamente,
non fare nulla...
che la primavera arriva.

Un caro abbraccio
Papox

il 23/11/2003 alle 00:00