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Pubblicata il 14/11/2003
Una rana purpurea
mi gracchia nel petto.
Guardo il cielo disteso
sulla tua pelle tenera
Lo sguardo torrido
si posa verdeggiando
sul mio corpo nudo,
mentre la lingua d’un geco
osserva sulle le mie unghie bianche
crescere la morte.
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Poesia molto bella, anche se pregnante d'angoscia, le immagini sono molto originali e immediatamente coinvolgenti.
Complimenti!
Un caro saluto
Axel

il 14/11/2003 alle 15:10

E' una poesia di grande forza visiva e di ottima costruzione stilistico-linguistica. Benvenuta su questo sito e complimenti per l'ottimo debutto. Ciao.
Michele

il 14/11/2003 alle 16:33

grazie michele, avevo davvero bisogno di un commento positivo..smakk :-)

il 14/11/2003 alle 20:11

grazie michele, avevo davvero bisogno di un commento positivo..smakk :-)

il 14/11/2003 alle 20:12

una punta ermetica per una bella poesia, i miei complimenti!

il 10/01/2007 alle 18:40