La bufera ti spazza di dosso
ceneri e lapilli perchè una luce
possa scolpirti per sempre
sulla piatta superficie dell'istante.
Vapora lento un afflato di femminilità
e ne sei circonfusa, ma non basta
alla tua semiosi levatrice di significati
che tacciano d'inutile
ogni più umana necessità.
Esser lì o non essere poco importa
a chi non crede all'esistenza dello spazio.
Poi sorge implacabile nugolo di strali
al tuo entrare nella mezzaluce del ricordo.