PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 13/11/2003


sotto a chi tocca
su pagina sbiancata
quale panchina
non si sa bene
seduti si era
senza mezzi termini
e giunti mai a destinazione

quel soldato
là disteso
era alto come me
e
forse poco più
gli occhi di sua madre
azzurri
banalmente a dirsi
il sorriso tutto suo

ora non più

solo i denti ora
ingoiati a bocca aperta
mosche a ronzare
inutili che non sanno
del lucido diaframma
divinato
che virtuosi
alla vita rende i corpi
e
nelle carni strappi
genera innocenti

così a luci
d'un lampo abusivamente
spente

nel silenzio
intorno addunato
amorfe le sabbie
e assorbenti
d'ogni vibrato respiro

inimmaginante

che impronta non lascia
fiabesca
a destra e a manca
di dio padre
che manco le spoglie
raccoglie di sotto
il tavolo
finito il banchetto
pigiate foglie
come d'autunno
sugli alberi
rapprese

ai passeri
col verme in bocca
senza speranza
adesso le pizze
d'eroico pomodoro
rosso servite
"...con la coscienza
di rappresentare
un paese forte e unito..."

...dei campanelli
ora rintocchino ore
corte ai monatti
sulle luride vesti
d'immortalità contaminate
in un sol botto
e ordite
le ruote cigolanti

per l'ultimo sguardo
di appena vent'anni

mio figlio





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dimmi poeta
dei monatti
dimmi della morte
degli abbandoni
e dei giorni a venire
cos'hai scritto
lontano da me
questa è l'ultima battuta
e la speranza
l'apertura futura
ai piedi di questo giorno
pieno di sensi
in una guerra
senza senso
io posso dirti
della tua grandezza
ancor meglio di te
e nella tua avventura poetica
ti seguirò
ovunque andrai

è bellissima
è bellissima lucio
è bellissima
le braccia al collo
lanciate dalla musa
là dove
carrozze e cavalli
s'appaiano
per viaggiare
roma di notte
metropolitana


comunque
lucio
a magnificarmi il cuore

poeta tu
musa io


come tu vuoi
tutta
da scrivere
ancora
la storia
e l'ultima pagina
la prossima bianca

il 13/11/2003 alle 08:57

... mio figlio...
basta questa parola a racchiudere tutto il dolore e la rabbia per ciò che avviene sotto la luna e il sole di un'inutile guerra...

Daina

il 13/11/2003 alle 09:20

E' ciò che abbiamo visto e che si intravvede dalla tua "Poesia Resoconto" è ciò che non vorremmo mai! accadesse ai Ns figli è ciò che speravamo di non vedere è cordoglio sono cuori infranti come quel "Popolo" è una tristezza unica con una sicurezza che ci dà respiro; I Ns soldati sapevano!
e quindi non sono "Morti Invano" e non è futile dire che: Saranno Ricordati per Sempre!

Un caro saluto,MauMusiC

il 13/11/2003 alle 12:13

vorrei dire tanto, ma sento solo un'immenso senso
di impotenza e un'infinita rabbia per chi crede che abbia un senso morire per "dovere"

il 13/11/2003 alle 21:49