PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/11/2003
Vorrei lasciarti
quì, in mezzo
alle jenas ridens
e dirti: toh!
piglia or loro
per il culo...
che già illuso
d'una briciola
mollata a dir
si voglia mai pane,
ma domani tanta fame.
Vorrei lasciarti
ora, che sono
ancora io,
e mi difendo
tra un campanello
un uscio chiuso
una risata, la chitarra,
la mia voce stonata.
E semmai ti amai
m'insegnasti a odiare,
gelosa di nessuno
per ogni carezza
un pugno al buio,
per ogni fiore
sette frustate.
Per le mie mani
che a Zanzibar
hanno offeso
il cuore, e gli occhi
disperati d'amore
sciagurata scelta
non fu mia
ma chi decide
colui che al tempo
rode e naviga
nelle stelle calate
che la notte odora.
Vorrei lasciarti quì,
vita di mille trapezi,
quì dove la gente ride
e s'immagina e s'illude
e ancor oggi si odia,
e si muore.

Marco






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e' solo un momento in "noir" amico...capita di vedere tutto capovolto..ma poi passa dai, La poesia, cmq e' bella
un sorriso di luna(pisana)

il 11/11/2003 alle 19:16

Far ritrovare un'altra persona in un tuo scritto, è il miglior premio che posso ricevere, grazie.
Un bacione anche a te.
Marco

il 12/11/2003 alle 07:55

Anzitutto mi sto già allenando per i tuoi baci belli ed intensi, stamattina, appena sveglio, ho fatto 50 flessioni, 100 salti con la corda, 8 km di corsa. Oh, mi devo far trovare pronto, sai? :-)
La mia vita è un'avventura che da 47 anni rinnovo ogni giorno, la curiosità, la voglia di vivere, l'allegria, sono state, e sono tutt'oggi, il mio pane quotidiano. Poi arriva la sera, e le mie poesie.
Un bacione anche a te.
Marco

il 12/11/2003 alle 08:06

Lo faccio apposta, altrimenti che emozioni regalo? Una riflessione: alle 15,31 si lavora, o si commenta le mie bischerate????
50 €. in meno nella prossima busta paga.
:-) Marco

il 12/11/2003 alle 08:09

Sempre verde, come il Giardino Scotto (che ricordi, quando "buavo" a scuola!), sempre verde come i campanelli che suono, per divertirmi o perchè qualcuno mi apra. Non ho l'abitudine di vedere in nero, per me il bicchiere è sempre mezzo pieno. Mi dimentico di aprire la mano, perchè so già di non trovare niente. E' lei, ogni tanto, ad aprirsi da sola.
Un sorriso, che dal ponte sull'arno di Fucecchio, arrivi alla Foce.
Marco

il 12/11/2003 alle 08:17

..va bene..se si apre da sola..stamane vi trovera' posato un sorriso di verde LUna!

il 12/11/2003 alle 10:26

No, scusami, ma non ricordo. Anzitutto perchè non ho mai odiato nessuno, l'odio è un sentimento che non fa parte del mio modo di vivere, così pure per il rancore. Indifferenza, quella si, ed è forse per questo che non riesco a ricordare. Spiegati meglio, può essere che possiamo farci due risate insieme. Da lontano, sia mai.
Marco

il 12/11/2003 alle 10:53