Resteremo
in un prato fiorito
riposando melodie,
daremo luce
alle mani e chiameremo
i volti alle carezze
per non parlare, sospesi
di smagliate certezze
il mondo non ci troverà.
Ma non vorremmo altro
che un crepuscolo d'oro polveroso
a lasciarci, come velo bianco
per la notte, di un cielo
che ci facesse incontrare
in nostre trasparenze
e sorprendere che il congedo, in fondo,
rivela a chi resta
la speranza del perchè
andare avanti.