PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/11/2003
Aspiriam esser noi stessi
senza saper che già lo siamo
ma c’immaginiamo altro...
ad occhi chiusi, a volte aperti,
nella mente galleria
di fantasmi belli e brutti.
Impossibile davvero
non essere noi stessi:
lo conferma il ciò che E’,
però non l’ accettiamo,
e ci sognam diversi...
nell’ Ero o nel Sarò,
perché se siamo quì,
vogliam essere là
perdendoci...di nuovo.
Il presunto nostro potere
é sempre un Suo volere,
lo speriamo o lo neghiamo
ma é evidenza attiva
quando lo Spirito é acceso.
Fatalismo si può chiamiare
rifiutarLo non importa
ignorarLo poco conta
Superiore é la sua Legge
nel mistero contemplata,
che nell’ ora e non per tutti
di Vedere poco é data.
Nella fantasia spaziam pure
per dipinger il prima o poi,
mentre il Sé ancora gioca
a nascondonderSI nel Tutto
e tuttora proprio in Noi.

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Cara Elettra, mi fanno molto piacere le tue acute osservazioni.
Il tema del libero arbitrio é un chiodo che mi piace ribadire, perché é lì che si gioca la partita più importante per la trascesa dell' ego.
Ne approfitto di questi spazio di sensibiltà e propondità, che é questa casa di poeti, per lasciare qualche seme, anche se povera-mente rivestito, visto che come poeta sono un pò scarsino, per qualcuno che lo possa condividere come esperienza affine alla sua.
Tu mi sembri una persona che ha approfondito pareccho la sua introspezione, e questa affinità rende possibile la comunicazione del vissuto, su certi piani esistenziali.
Sarò contento di risentirti, venendoti anche a visitare.
Ciao e buona domenica anche a Te.
Papox

il 09/11/2003 alle 10:46