PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/11/2003
Quando apro gli occhi
e con essi la memoria
so d'essere un meraviglioso enigma
per andare
come i venti e le sabbie
sanno fare.
Quando mi dico -dove sei?-
l'orizzonte
ne ha dismessi i contorni
e ci provo, a ricompormi,
a far mie le buche dove inciampo
dove (ci tengo a dirlo) piccole cose
hanno sempre da ridire
stipate come tanti fiorellini
"non ti scordar di me".
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)

Quando apro gli occhi
e con essi la memoria
so d'essere un meraviglioso enigma....

Splendida introduzione autobiografica...

Daina

il 07/11/2003 alle 15:14

cio' che vorresti fosse il tuo"aspro" cuore inciampa in fiori....
hehehehe
ti conosco , mascherina!

il 07/11/2003 alle 17:24

Poesia introspettiva alla ricerca di risposte ma con la netta consapevolezza che quelle "piccole cose" sanno offrirti momenti indimenticabili...
Bella, complimenti!

il 07/11/2003 alle 19:03

Delicata introspezione...
Ciao,
Vitale

il 07/11/2003 alle 22:27

grazie Daina...........

:-)

il 10/11/2003 alle 09:24

forse tenerezza di consapevolezza.....


ciao
Sulphur

il 10/11/2003 alle 09:27

cavolo! Questa volta mi hai fregato tu........si vede così tanto che non riesco a fare il "duro"?


:-)


ciao

il 10/11/2003 alle 09:29

Beh......hai proprio indovinato......


un abbraccio
Sulphur

il 10/11/2003 alle 09:30

sì.......le situazioni capitano a volte così, improvvisamente e ti appare tutto semplice.



ciao
Sulphur

il 10/11/2003 alle 09:32

grazie dello scientifico commento e per avermi letto


ciao a presto
Sulphur


P.S.

dopo le tre dimensioni, dopo la quarta del "tempo", ecco la quinta del "movimento" ......chissà a quali risvolti porterà

:-)

il 10/11/2003 alle 09:35