Vento, cielo, terra... una poesia bellissima, in cui tutta la natura concorre a invitare l'uomo a ricordare di ciò che è stato, è e forse sarà... Una riflessione molto intelligente espressa con notevole originalità di stile. Bacione a te.
Michele
cara Giulia sempre tanto attenta e sensibile..non poteva sfuggirti il dolore racchiuso nel cuore della terra
un abbaccio
LUna
Come elemento manca l'acqua.
Algoritmico modo di sentire l'universo.
Molto bella, Giulia!
Er
Grande Giulia desolazione di una natura ammutolita di fronte all'assurdità del dolore,della realtà.Leggi la mia "avete mai sentito urlare le rose?" e dimmi che ne pensi,nasce dalla stessa sensazione.scusa per la mia autopubblicità,ancora brava. Ale
...tante verità, amica mia,
coperta dall'azzurra cupola
che imprigiona
mondi rassegnati
ci vediamo sabato
L.
Giulia:
ci guardiamo negli occhi e non contiamo il tempo che ci rimane, se il giorno appena passato è stato come lo volevamo. Nessuna rassegnazione, nessuna stanchezza, solamente ci difendiamo. Ma se guardandoci negli occhi i giorni ed i suoi petali raccoglieremo, il vento passerà dolce sulle nostre foglie.
Ogni tua poesia è un grande dono.
Ti abbraccio.
Marco
Questa è ciò che si chiama poesia,cara Giulia, e il cuore della terra vibra alle tue parole.
Un abbraccio di stima
Cesare
Giusta osservazione Ernesto, ma tutto il mio pensiero è riversato nel magico liquido amniotico!
Un carissimissimo saluto,
Giulia
Ciao Ale, leggi il mio commento alla tua "avete mai sentito urlare le rose?"
Un abbraccio,
Giulia
La tua scelta delle parole è una scelta davvero unica. Inoltre è sempre presente quel particolare ritmo che le lega e che ne fa una sinfonia. Leggo e rileggo Jul, perchè usi molte sfumature, ingredienti particolari, che per me, illetterato, sono nuovi...
Abbraccio Fabio
Illetterato non direi proprio, i tuoi commenti sono sempre attenti e sottili.
Grazie, Giulia