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Pubblicata il 04/11/2003
Compagno di strada - 04.11.2003


C'è un cuore calpestato
senza più lacrime
derise e deluse
sono fuggite nell'abisso
C'è una solitudine riarsa
che stringe il pugno
nel silenzio che fa ombra
C'erano sorrisi
ora fuggiti via
C'erano giorni di sole
ora eclissati
C'erano sogni
ora trafitti
C'erano eterni attimi
che non ritrovi più
Glaciale il volto
della sconfitta
e l'anima dorme
nella prigione del silenzio
Neppure un urlo
scuote più il petto
e solo le maschere
di chi non comprende
riempiono gli occhi
di nuovo scherno

Scuote il capo
un vecchio cane
e con occhi umani
accompagna i passi
di chi non lo vede

Poe
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.. bella e triste... mi sembra di vedere il mio Zac

Daina

il 04/11/2003 alle 14:18

bello il contrasto che più volte accentui è gioia è malinconia tristezza questa poesia. Sembra che racchiuda il bello ed il cattivo tempo assieme in un tutt'uno. Bella questa ide mi è piaciuta come il messaggio che hai descritto bene

Dario

il 04/11/2003 alle 15:26

Un uomo di strada che ha conosciuto solo dolore e il suo vecchio cane - compagno fedele - che sa donare più di ogni altro...

Un bacione
Poe

il 04/11/2003 alle 16:18

Grazie Dario,tutto nasce improvviso ma per toccare questa parte - triste- ho uno stimolo in un amico poeta che al contrario di me non trova speranza e quindi mi fa leggere il gusto amaro,io lo addolcisco e nell'agrodolce vien fuori ...la vita

Ti abbraccio
Poe

il 04/11/2003 alle 16:25

Una poesia del rimpianto e della disillusione... si spezzano ad una ad una le bolle di sapone si infrangono tutti i nostri sogni, rimane la realtà e, come unica certezza, l'amore di un piccolo cagnolino... poesia splendida e commovente! Bacione a te.
Michele

il 04/11/2003 alle 18:42

Una poesia nata osservando il mondo - la realtà,non sarei stata capace di lasciarla totalmente cruda e l'effetto " consolatore" nasce dalla tenerezza di un cane...

Ti abbraccio
Poe

il 04/11/2003 alle 19:10