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Pubblicata il 04/11/2003
Mi manca la bambina che ero
ridevo forte, ridevo di me
ero vivace, capricciosa
ma dolce e premurosa
testarda si ma comprensiva
sensibile e mai cattiva
l'orgoglio non mi è mai mancato
ma il cuore l'ho sempre usato
lo usavo per inventare giochi
con mio fratello
con la fantasia la nostra casa
diventava un castello
Ero la mamma delle mie bambole
il dottore dei cuccioli abbandonati
l'infermiera della mamma
se era raffreddata
Sembrava che oggi non dovesse mai arrivare
e ogni giorno era un gioco da inventare
la fantasia mi portava lontano
ma mai così tanto da capire che poteva finire
che i bambini crescono
e diventano gli adulti che imitano, che temono
quelli che non sanno più sognare
che si aggrappano ad un'illusione
e si dimenticano di essere stati
cow-boy, principi, pirati
cavalieri che combattevano draghi
o principesse prigioniere in un castello
ad aspettare che arrivasse
il proprio eroe sull cavallo
Era bello giocare,
peccato che poi si dimentica
si scorda quant'era facile vivere
Mi manca la bambina che ero
e a volte le tendo la mano
ma lei sorride appena, non è più vera
Ha lasciato il posto ad una persona nuova
alla donna che di diventare immaginava
colei che di tanto in tanto
le permette di tornare...e di giocare.
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Ciao dolce Mary,
splendida questa composizione e malinconica nello stesso tempo. Secondo il mio parere non bisogna rimpiangere di esser stati fanciulli, ma gioire di essere divenuti adulti.
Perche' da adulti molte cose e' vero che le apprezzi di meno, ma hai la maturita' per capirne altre e piu' intense.
Un bacio e un abbraccio
Fra.

il 04/11/2003 alle 09:37

Buongiorno Fra....hai ragione, ma è una mia caratteristica perdermi troppo spesso nella nostalgia della bimba che ero....la mia infanzia è stata molto spensierata e a volte rimpiango che fosse tutto così terribilmente facile, semplice, lineare e divertente.....fa parte di me...capisci...a volte chiudendo gli occhi riesco ancora a sentire i rumori, i sapori, gli odori di quei tempi.......è strano ma mi piace che accada, perchè mi permette a volte di tornare a visitare la mia infanzia felice......
un bacio e buona giornata a te.....
Mary*

il 04/11/2003 alle 09:42

Eppure dolce Mary,bambina lo sei sempre,per tutte le volte che hai entusiasmo,per tutte le volte che credi in qualcosa dove gli altri non sperano...
Bambina che cerca nuvole e la notte guarda le stelle in cielo,donna sensibile che non ha mai smesso di far parlare l'anima,non sei spenta e i passi nella vita fanno vedere le cose in modo diverso ma sei una donna che non potrebbe mai togliere il sorriso alla bambina interiore che attende di giocare...Basta poco,dalle la mano ed ascoltala ...

Ti abbraccio
Poe

il 04/11/2003 alle 11:16

Riuscire a vedere le cose sia da fanciulli che da adulti è un grande dono. Perchè non divenire una nuova Mary ancora che è sia fanciulla che adulta?

Ciao

Dario

il 04/11/2003 alle 11:37

bellissima, Mary....
mi hai commossa.. perchè sei riuscita a descrive re esttamente... come mi ricordo anch'io, e come credo moltissimi si ritroveranno in questa tua.
complimenti...
patty

il 04/11/2003 alle 15:16

è quello che cerco di fare da troppo tempo, cara poe....ma purtroppo ci sono cose che non permettono sempre che questo avvenga........
la mia mano è sempre tesa verso lei...spesso la stringe forte per nn farla svanire nel nulla...ma sento che è difficile, e forse prima o poi svanirà nel nulla........

grazie carissima......un bacio
mary*

il 04/11/2003 alle 15:43

questa Mary già esiste.......ma la mia paura è che svanisca per sempre.........
un abbraccio
M*

il 04/11/2003 alle 15:44

grazie Carissimo......grazie davvero.......
un bacione a te.......M*

il 04/11/2003 alle 15:46

sono felice già che tu la condivida.....mi sento meno sola nel provare tali sensazioni......grazie della tua commozione.....patty...ti abbraccio
mary

il 04/11/2003 alle 15:49

Dolcissima questa poesia della nostalgia dell'infanzia
Davvero splendida, complimenti
Carmen

il 04/11/2003 alle 17:15

E' una poesia di bellezza struggente, amica mia... tornare quello che si era quando si era bambini, riscoprire la semplicità e la mancanza di malizia... ma forse, noi tutti che qui su questo sito scriviamo i nostri versi e le nostre poesie, un po' bambini lo siamo rimasti, se non altro perchè possiamo ricordarcene e ritornare indietro a quei tempi con le nostre parole. Bacione grande a te, anima bella e poetessa sensibile.
Michele

il 04/11/2003 alle 18:59

Grazie Carmen....se l'infanzia è stata dolce il ricordo che ne resta non può che essere dolcissimo...
un bacio...Mary*

il 04/11/2003 alle 19:18

Amico mio, anche in te leggo parole dolcissime, e sento il bambino che eri....hai ragione sai? noi qui siamo la testimonianza che qualcosa di quell'infanzia è rimasta e non solo nei cuori, ma nelleparole, nei gesti, negli occhi, nei sorrisi, e nei sogni......TVB
Mary

il 04/11/2003 alle 19:20

Questa poesia è stratosferica! Ricordi, desideri, sogni e giochi infantili ove bastavo poco per estraniarsi, poi la realtà, l'età in cui non si può più giocare...ma anche rammentare la vita ha la sua bellezza e si può ogni tanto tornare a giocare.
Un bacione (per gioco)5volte5-potendo.
Cesare

il 04/11/2003 alle 20:07

Ho letto la tua poesia stamattina, accendendo il pc. Non ho potuto commentarla per l'oberosità degli impegni, ma l'ho portata tutto il giorno con me. Scrivere una poesia come la tua, Mary, vuol dire possedere valori interiori che non sfioriranno mai. Non credo che hai smesso d'inventare i tuoi giorni, malgrado le tue sicurezze, no, non ci credo. La tua fantasia è sempre intatta, e riesce a regalare emozioni grandi.
Ti abbraccio.
Marco

il 04/11/2003 alle 20:54

Cesare, che dirti Un grazie 5 volte più grande dei tuoi Voti.........grazie per aver compreso a fondo il senso del mio pensiero...mi sento in sintonia con molti di voi...e questa è una cosa splendida perchè posso essere me stessa sempre...senza veli...
GRAZIE.....
Mary

il 04/11/2003 alle 20:57

Marco....un grazie mi sembra troppo poco e troppo sterile per questo tuo fantastico commento...e poi pensare che da stamattina la mia poesia ti abbia fatto compagnia mi riempie di gioia e mi regala quell'entusiasmo che mi serve per continuare a comunicare le mie emozioni, le mie sensazioni e condividerle con tutti voi, perchè sento che SENTITE, che CAPITE cio' che sento fino in fondo, esattamente come cerco di comunicarlo....
GRAZIE di vero cuore....
ti abbraccio anch'io
Mary*

il 04/11/2003 alle 21:02

...dai che sei ancora bambina
quando sorridi

un anno fa ti ho sopportato donna
per carità
ti voglio così sempre

un bacio
L.

il 05/11/2003 alle 01:04

eheheheh...va bene!!!!:-)
un bacio e grazie!!!
la piccola Mary

il 05/11/2003 alle 14:04

ho appena letto il tuo scritto, la tua confessione...
credimi sono stato spinto da un desiderio di "solidarietà"..e beh...mi mancano le parole..lascia solo che ti dica che non c'è giorno che...
Dio solo sa quanto io voglia ritornare indietro , lo scoprire il giorno che segue, ogni meraviglia, con occhi sempre nuovi...
voltare lo sguardo al cielo e salutare con la mano gli aereoplani...
ma sai, non serve sognare, non siamo mai cresciuti c'è solo una maschera tra noi e il mondo...
io sono fleice, sono felice..ho lottato, lotto per non indossare mai quella maschera..
se anche tu senti ancora con il cuore, non nascondere...il futuro ha bisogno, la gente ha bisogno, bisogna camminare, camminare sorridenti come quel giorno del primo giorno d'asilo...
un bacio Paolo

...la gioia di una vita è l'azzurro negli occhi dei bambini...

il 05/11/2003 alle 22:46

Paolo, grazie dello splendido commento....da questo scritto ho capito quanto in tutti noi, qui, sia presente questo desiderio di non far morire il bambino che ci vive dentro....ed è splendido....
hai ragione sarebbe pereftto poter vivere tutto con lo stesso giocoso divertimento dell'infanzia, ma non possiamo raccontarci buglie, stiamo crescendo e ci facciamo rapire da troppi problemi e realismi che ci confondono le idee....
ancora grazie....e un abbraccio
Mary

il 06/11/2003 alle 11:30