PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/11/2003
Se deglutite il sole
le viscere dell'amore intasate,
budelle in fermento,
provocheranno
intermittenze di globuli rossi
occhiaie e labbra livide.
Fiume che diventa palude
lo scorrere del tempo
aridi canyon
scaveranno la terra della pelle.
Urlano le rose,sentite?
Le svastiche del cielo vorticano
succhiando la sua limpida acqua
per la gioia stridente di un'orda di pipistrelli,
il fugace amore delle nuvole
brilla di baci la notte
(baci come gufi ciechi).
Urlano le rose,sentite?
Catrame spalmato
su petali di gelsomino,lotta impari
gabbiani trasformati in corvi
chiedono l'ultimo disperato perchè
ad un mare nero-petrolio
lacrime salgono a galla
come pesci stecchiti,
l'Infanzia!?L'Infanzia!?
Sparita nell'esplosione
di un sole artificiale,
bomba-tv arruginisce altalene vuote
e quel cigolio cadenzato
avanti.......indietro
causa la follia delle rose
Urlano le rose,sentite?
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..le rose per me sorridono....:-)
buona giornata
Mary

il 04/11/2003 alle 10:04

Sono rose di plastica allora,ciao

il 04/11/2003 alle 22:03
Jul

La tua poesia ha una grandissima forza ed esprime con rabbia il tuo urlo senza fine, al confronto il mio "memento" è un lamento.
Un bacio,
Giulia

il 05/11/2003 alle 18:33