Arance colme di succo,
polpa e buccia,
Melograni dalla dura scorza,
chicchi di rosa trasparente
sospesi in attimi di labbra
come occhi in liquido fiorir
d'intramontabili gioie
sotto il cielo indeciso
dell'elettrico tramonto
di un pomeriggio ronzante
dipinto di notte avanzata
come fosse un trompe l'oeil
che non cessa mai
di sconvolgere il corpo
allorchè d'un tratto si riscuote
e riscuotendosi abbandona
la profondità del mondo invisibile
dove sei albero di libertà,
radici indirizzate al cielo,
frutti nascosti
e fertili sementi
dell'opera sconosciuta.
Arance e melograni,
la perfezione è l'immagine
di un marmo freddo
che nasconde e mistifica
il vero fine dei nostri passi
o la reale natura del dopo.
Per Stef, amatissima Fragilemusa. Luv U.
N.b. Il primo che si azzarda a compiere un paragone con banane e lamponi, o altre facezie, verrà immediatamente bollato come eretico.