PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/11/2003
Polvere e foglie
si mischiano nel fango
che il martellar di pioggia
non basta a dilavare;
d'intorno il chiasso
d'una città fremente
che nell'ottusità
d'un gregge senza guida
annulla l'individuo
rubandogli coscienza.
Solo fra mille volti,
perduto fra la gente,
roteo lo sguardo intorno
in cerca di me stesso
per proseguir la strada
verso una nuova meta
fino ad evaporare
confuso nella nebbia...
...e l'acqua che mi segue
cancella ogni mia orma.
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Buondì dottore:-)
bella poesia.....ma triste....ti sento un po' riflessivo e giu' di morale....sbaglio? lo spero.....sai?
Ti abbraccio nel sole....e spero che la nebbia scompaia....
un bacio
Mary

il 03/11/2003 alle 11:00

tristemente realtà... molto, molto bella amico mio... intessuta di quell'isolamento che ci... accompagna!
Un bacio grande e un sorriso luminoso di cuore,
Ema

il 03/11/2003 alle 11:03

Annullamento, nichilazione dell'io, in quell'evaporare... Molto bella Gaetano, molto diversa nel contentuo alla mia che ha "quasi l'identico titolo: "EVAporAzione" apparsa la scorsa settimana...
Un abbraccio
Axel

il 03/11/2003 alle 14:34

E' una poesia di una bellezza straordinaria... paesaggi di nebbia che mi sono cosi familiari, stati d'animo splendidamente descritti... bellissima, semplicemente! Un salutone a te.
Michele

il 03/11/2003 alle 18:13

Cara Mary, come ti ho già scritto, meditare non sempre vuol dire esser tristi; anzi io credo che prendere coscienza di quello che siamo e di ciò che ci circonda deve infonderci serenità per continuare il nostro percorso, anche verso nuove mete e lungo nuovi binari. Divenire e rinnovarsi: credo di avertelo già in qualche modo comunicato.
Un bacione a te e grazie.
Gaetano

il 03/11/2003 alle 21:03

Sentirsi soli, oppure cercare di isolarsi da una realtà in cui la coscienza, individuale e collettiva, sembra non avere più spazio, per cercare nuove mete, una nuova identità interiore.
Non necessariamente con tristezza, ma piuttosto con fiducia e serenità.
Grazie per le belle parole ed un caro saluto
Gaetano
PS: Ema-nuela o -nuele? così, solo per curiosità di identificazione.
Ciao

il 03/11/2003 alle 21:09

Più consapevolezza che tristezza, e anche fiduciosa speranza di raggiungere nuove mete ove non si debba sentire il bisogno di isolarsi ed... evaporare.
Grazie per le belle parole che hai voluto dedicarmi.
Un salutone a te
Gaetano

il 03/11/2003 alle 21:12

Grazie cara Ily, son davvero contento di rileggerti, soprattutto sulla Home page; se non mi abbatte la stanchezza, spero di riuscire a scrivere anch'io due righe per te.
Un bacione
Gaetano

il 03/11/2003 alle 21:15

Il tuo apprezzamento, caro Alessandro, mi fa davvero piacere; ricordo la tua, che ho molto apprezzato anche se non ho avuto il tempo di commentare.
In questa evaporazione e nell'acqua che cancella le orme voglio comunque vederci un anelito alla rinascita.
Un caro abbraccio a te
Gaetano

il 03/11/2003 alle 21:19

Malinconica un po', introspettiva molto, ma non l'ho sentita come triste: forse non risalta molto, ma c'è un desiderio, una speranza di rinascita.
Bacionissimi a te, sorellina!
Doc

il 03/11/2003 alle 21:22

Perfettamente d'accordo con questa ricerca serena e fiduciosa... anche se all'inizio, inevitabilmente, la consapevolezza lascia tracce di tristezza dalle quali partire per altri viaggi...
Un caro saluto a te, sempre sorridente,
Emanuela (identificata!!!) :-)
Besos

il 03/11/2003 alle 21:25

Sai Lamberto, può sembrare assurdo, ma l'ho pensata mentre smoccolavo come un matto nella ricerca di un parcheggio intorno all'Isola Tiberina: 40 minuti a girare come un imbecille, contornato da centinaia di altri imbecilli chiusi nelle nostre scatolette di latta sotto la pioggia battente: e quando finalmente ho parcheggiato son rimasto seduto in auto per altri 10 minuti ed ho buttato giù questi versi.
Grazie per l'apprezzamento ed un caro saluto a te.
Gaetano

il 03/11/2003 alle 21:29

;-))
Solo il piacere di poterti rispondere "cara amica" senza rischiare una "gaffe" madornale.
;-))

il 03/11/2003 alle 21:32

Versi pensati e scritti in auto, nel caos romano, alla disperata ricerca di un parcheggio in centro e sotto una pioggia battente.
Credo che la voglia di "evaporare" ci stia tutta ;-)
Grazie, come sempre, per le belle parole.
Un caro saluto
Gaetano

il 03/11/2003 alle 21:36

Bellissima interpretazione, cara Tina, dettata dalla tua grande sensibilità, di cui ti sono grato.
Certo che non possiamo perderci di vista, per me sarebbe una grande perdita.
Ti scriverò prestissimo.
Un abbraccio a te.
Gaetano

il 03/11/2003 alle 21:41

Non potevo certo negarti e negarmi questo piacere, amico mio...
Smack sorridenti :-)

il 03/11/2003 alle 21:53

Chissà?! Forse nasce da un momento di lieve tristezza guardando le gocce di queste ultime pioggie!
Comunque è un pensiero, il tuo, che molto spesso mi passa per la testa; sentirsi soli in un mare d'anime ognuna col proprio ed egoistico pensiero.
L'importante è comunque sentirsi bene dentro e lasciarsi bagnare da quella pioggia che non fa altro che destare la propria coscienza.
Un caro saluto Amico!

il 03/11/2003 alle 23:28

...e con la coscienza risvegliata andare a cercare nuove mete...
Un salutone a te
Gaetano

il 04/11/2003 alle 07:48

Grazie B., ed a me piace molto averti riletto, soprattutto sulla Home page.
Scherzo per scherzo, se non ricordo male, in qualche vecchia mia devo aver parlato di sublimazione dell'Io e dunque non mi resterebbe che la fusione, ma richiede temperature troppo alte ;-))
Un caro saluto a te
Gaetano

il 04/11/2003 alle 07:54

purtroppo per me cominciare a riflettere spesso mi trasporta in posti che mi rattristano...e in cui mi smarrisco per un po'....preferirei a volte perdere memoria e intelletto e vivere resettando tutto, giorno per giorno...forse sono pazza....ma dico cio' che penso...come sempre...:-)
un bacio grande...
mary

il 04/11/2003 alle 10:16