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Pubblicata il 02/11/2003
Cogli un fiore – 02.11.2003


Sei vita che rinasce
si colora e respira
oltre i confini del tempo
oltre ogni paura
e sulle ali della speranza
mi porti a te

...E se ti chini
cogli un fiore
aroma sconosciuto che ora
è anche parte di te
di quel tuo mondo
che con serenità hai aperto agli altri


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SOLO DUE PAROLE di Biagio Antonacci

Ammetto che internet mi abbia aiutata,ma grazie di cuore per la tua dedica...
Ti abbraccio
Poe

il 02/11/2003 alle 18:34

Interessante la tua ricerca Matteo,non saprei per gli altri se è un " titolare" le poesie in forma voluta,io ad essere sincera prima scrivo la poesia,poi cerco di cogliere l'essenza di quanto comunico e da lì nasce il titolo,è casuale l'analogia con Giorgia.Amo la musica leggera ma non sono preparata come te ,mi sono fatta trascinare dalla musica in alcune occasioni e da una base musicale ( Led Zeppelin,Gun Roses,Spingfield) nascesse una poesia,ma era il ritmo,la musica e non il testo,poi quando è accaduto ( Starway to Heaven) ho scritto di aver tratto ispirazione.Ma sinceramente io sono portata all'ascolto di me stessa e cerco di non farmi prendere da influenze esterne o si snaturerebbe la propria creatività.
Che ne pensi?
Un abbraccio
Poe

il 02/11/2003 alle 22:26

Sinceramente anche a me è capitato di lasciarmi trascinare dalla musica, dal ritmo di una canzone e non dal testo quindi,e in tutte le mie poesie ho sempre cercato il più possibile di essere sincero e onesto con me stesso. Anche perchè la mia è una poesia profondamente introspettiva e portata all'ascolto di me stesso.
Io a volte per SCRIVERE poesie mi lascio guidare dall'emozione e dallo stato d'animo del momento cercando di cogliere l'essenza di quanto comunico e da lì poi nasce il tiolo della poesia..Penso che la creatività di un poeta o di un artista in genere dovrebbe essere veicolata secondo il naturale e personale modo di produrre arte... in fondo la produzione artistica di un poeta cambia a seconda delle fasi della propria vita. Da ragazzi si ha un modo di scriveree e di vedere il mondo da adulti si cambia la propria visuale e con esso muta il modo di scrivere... Ecco come la penso.
Un saluto,
Matteo
(Mat81)

; )

il 03/11/2003 alle 19:30

Si Matteo,proprio quando e se sei sincero con te stesso sai ritrovarti,se barassi avresti addosso solo una maschera,di quelle se ne vedono anche troppe in giro.Io ho cominciato molti anni fa a scrivere e ragazzina,era il mio modo di crescere,de comprendere chi fossi e tuttora per tirare fuori quello che preme " accade" in poesia - attimi improvvisi e di getto" che di sicuro non mi vedono " a tavolino" a rielaborare testi.Sono moti improvvisi e in circostanze inaspettate ...
:-))))
Grazie
Poe

il 04/11/2003 alle 21:06