PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/11/2003
Piccolo
Magro
Curvo
Un uomo sbriciola pane e tempo
Vicino a un cimitero
Dando cibo a gatti
Da occhi verdi e tristi
Riflessi grigi
Un tempo viola e azzurri.
Appare lieto
Parlando loro piano
D’epoca felice:
Era amato
Da una donna meravigliosa e unica
Speciale per lui e per il mondo.
Ora
Giacca lisa e pantaloni larghi
Aspetta di guardar cipressi dalle radici
E riposar con calma
Solo per ricordare pacatamente
Istanti felici che non ritornano più.
E finalmente non piangere!
Orbite vuote
D’occhi persi un dì a carezzar lei!
Non ha più memoria dei baci caldi e leggeri
Rapidi e mordaci.
Un felino si lecca i baffi,
Umetta la sua mano con lingua rasposa.
Lui
Aspetta
Solo
Di morire con dignità.
Non lascia nessuno;
Non lo aspettava mai alcuno.
Distratta
Una donna in abito scuro
Ci sfiora entrambi
Entra nel giardino
Si gira
Ci sorride.
Frantuma il nostro tempo
Tritando esistenze.
Entriamo, prima che chiuda!
Lì, almeno, non saremo più soli.
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Jul

Hai scelto la giornata adatta per celebrare la solitudine della morte della vita ma anche della vita mortale. Potrei chiudere con de profundis ma ti abbraccio con profondo affetto.
Giulia

il 02/11/2003 alle 11:18

E questa è un'altra tua grandissima poesia... amore, morte, solitudine...una poesia profomdamente esistenzialista, modernissima nel suo contenuto e, come al solito, scritta con una padronanza stilistica davvero invidiabile. Un salutone a te.
Michele

il 02/11/2003 alle 11:52

Grazie, caro e affettuso amico!
Ho giocato sui temi della tristezza.
La "ricorrenza" del giorno mi è stata di aiuto.
Un caro abbraccio
Er

il 02/11/2003 alle 12:01

Splendido quadro ci doni in questo giorno.....
un'immagine che sembra normale, e quotidiana di chi ha vissuto e si è rassegnato ad aver già vissuto la sua parte di felicità....aspettando solo di poter eternamente riposare...come se la vita non avesse più nulla da donargli.......
BRAVO.....Mary

il 02/11/2003 alle 12:04

In fondo è così, cara Mary!
Chi per una ragione, chi per un'altra, ci si ritrova, di oggi, a riflettere sul nostro futuro. Che è tutto lì.
La felicità passa e dura poco. L'importante è saperlo e saperne approfittare.
Un caro abbraccio.
Er

il 02/11/2003 alle 12:09

Aspettavo questa tua di oggi......
Introspettiva! nessun consiglio se non ricordarTi in questo "nero" giorno.... che ciò che cerchi è dentro Te.... Come fare a portarti alla scoperta di questa condizione per non perderla? Posso aiutarti? la tua risposta è no..... mentre umetti la tua mano con lingua rasposa.... a curar perenne ferita!

Splendida lirica maestro!
m'inchino alle tue immagini...
ac

il 02/11/2003 alle 13:26

E invece, cara AC, io non me la aspettavo!
Un insieme di fattori mi hanno portato a scrivere questi versi, a mettere insieme, ad assemblare idee e termini.
No. Non è un tornare indietro. E' un capire le ragioni dellea vita che, come ci siamo più volte detti, va accettata per quello che è.
Quell'uomo è stato qualcuno per un'altra persona. Ora è importante per i gatti e per me; fra un po' lo sarà per sé.
Così va il mondo: in differenti stati vibratori dell'anima che si manifesta in un corpo.
Grazie e un bacione
Er

il 02/11/2003 alle 16:17

Grazie, dolce Rossana (comela caramella? di più) per le tue parole e i tuoi commenti che gradisco.
Una linea di tristezza, in fondo, precede tutte le gioie. E la vita è un susseguirsi di felicità e sofferenza. La prima è intensa ma fugace; la seconda è più connaturata a noi.
E io cerco di cantarle tutte e due.
Un bacio, se mi consenti.
Er

il 02/11/2003 alle 16:19

e' di un tenero commovente questo tuo raccontare,pensa quanto amore ha questo uomo a fargli compagnia,il suo animo non e' poi cosi solo.
se ha amato,non puo' dimenticare...
sei grande ernesto.

il 02/11/2003 alle 16:35

E infatti vive solo di ricordi. E non credere che sia il massimo! A volte sono come coltelli aguzzi nella carne.
Anche i più dolci e belli e teneri.
Attimi del tempo che non ritorna più.
Grazie del commento e un bacio
Er

il 02/11/2003 alle 16:39

Splendida!
Ciao,
Vitale

il 02/11/2003 alle 16:48

Grazie, caro amico e piacevolmente sorpreso di un tuo commento!
Er

il 02/11/2003 alle 17:04

Grazie, dolce Pippi. Asciuga la lacrima. La lirica è triste ma è perchè frutto di tante coincidenze odierne.
Il giorno, del resto, quasi lo richiedeva.
E così perchè non pensare di potermela autodedicare?
Scherzo!
E il dolcetto?
Ri scherzo. Per tirarti su.
Ti ringrazio per i complimenti che non merito. Ho un periodare semplice e volutamente non articolato; è che sono spontaneo nello scrivere come nel manifestare i miei sentimenti.
Un bacione
Er

il 02/11/2003 alle 18:17

...ma è anche sbagliato pensare che ad<un certo punto anche se il tempo non è scaduto sia tutto finito...sarebbe meglio cercare sempre nuovi motivi per essere felici...e si può!!
un bacio
Mary

il 02/11/2003 alle 18:30

Convengo, Mary.
Occorrono le occasioni adatte. Anche andarsele a cercare, a volte, crea fatica.
Ci proverò.
Un bacio anche a te
Er

il 02/11/2003 alle 19:06

So che Casablanca è vicina... Ma aspetta ancora un po'...!
Scherzo.
Grazie e teniamoci su.
La Dame en noir può attendere.
Un bacione e una buona serata
Er

il 02/11/2003 alle 19:08

immaagino questo uomo avvolto in un mantello nero e dalla carnagione chiara........è dedicata ......credo............ti rivolgo i miei piu' sinceri complimenti

il 03/11/2003 alle 00:20

Grazie, cara amica!
Lascia lavorare la immaginazione. A volte si scopre la verità.
Un caro saluto
Er

il 03/11/2003 alle 06:34

Bellissima e struggente, dal titolo all'ultimo verso, come un film di Chaplin.
Non saprei cos'altro dire.
Un abbraccione
Gaetano

il 03/11/2003 alle 09:07

..e l'uomo che dava da mangiare ai gatti...forse non e' solo,ma un grande alone di luce gli scavalca il cuore, ricordando la dolcezza di quell'amore...

Grazie, Er.
LUna

il 03/11/2003 alle 11:21

Poesia molto toccante, in cui l'incipit subito colpisce al cuore... "...Un uomo sbriciola pane e tempo..."
e dipani immagini commoventi in questo parallelo fra l'esistenza misera dei gatti e lo svanire dei motivi per cui vivere ancora, il finale è veramente tragico...
Sursum corda!
Un abbraccio
Axel

il 03/11/2003 alle 16:33

Grazie per il commento.
Scritta, in effetti, in un momento particolare e in un giorno speciale.
Un caro abbraccio
Er

il 03/11/2003 alle 17:15

Grazie cara Cesca per le belle e gradite parole.
Un velo di tristezza per la giornata di ieri, un pensiero costante...
Er

il 03/11/2003 alle 17:17

Ha la forza di un amore imperituro nel suo cuore, nella sua mente. E vuole andarlo a ricordare per sempre.
Un bacio
Er

il 03/11/2003 alle 17:20

Il miocuore e la mia mente sono in alto, oggi, caro Axel!
Hai ben centrato il fulcro del mio scritto.
I gatti, che appaiono creature misere in cerca di cibo, lo hanno da uno che va cercando il pane dell'amore che non lo nutre da tempo!
E allora, tanto vale tornare da dove si è venuti!
Grazie e un caro abbraccio, amico mio!
Er

il 03/11/2003 alle 17:23