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Pubblicata il 22/12/2001
Occhi,
i tuoi occhi sospinti da brezze gelate,
accarezzate da candide nuvole,
chiari al mattino
e celesti la sera.
Ecco insieme ai miei abbracciarsi
e dipingere tele di vita, di calori e colori.

Occhi,
i miei occhi cancellati e socchiusi
da saette e bagliori fuggiti da gemme
nell’attesa d'un regalo divino.

Occhi,

occhi e occhi che d'un incontro segreto
rapiscono l'inganno,
che d’un pianto infantile rapiscono l’innocenza,
che d'un canto divino rapiscono i suoi
virtuosismi,
che d'un amore sincero rapiscono il suo segreto.

Risveglio da antiche tenebre illuminano il cammino.

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