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Pubblicata il 29/10/2003
Il mio canto
Non incanta più
Le ragazze
Alla sera.
I miei strumenti
Li ho buttati
Al banco de' pegni
Per una bevuta.
Il mio cappello
è logoro e lercio:
I pochi soldi raccolti
Sfuggono dai buchi
E non bastano
Per un bicchiere.
Non ho più risorse
Né amici:
l'unica compagnia
è la mia puzza di vino.
La mia libertà
L'ho barattata anni fa
Per un pezzo di pane.
La mia anima
Non mi appartiene
Ormai da secoli
E, a dire il vero,
Non ha mai fatto gola
A nessuno.
Ma il mio respiro
Incespica ancora
incredibilmente
E prima
Di buttarmi nelle braccia
del fiume
Che scorre sotto ai miei piedi
Ecco cosa lascerò:
parole
parole che il vento disperderà
parole
che voleranno
dove non c'è fine
perché non ricordo
ci sia mai stato un inizio.
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...prima di lasciarti andare al freddo delle correnti...
....la tua anima appartiene alle tue parole...
e le parole..al mondo...
quel mondo dove scorrono infinite correnti...
...un pò loro ci fan girare e un pò siamo noi a farci trasportare....!

il 30/10/2003 alle 00:23

Uno sguardo dal ponte , può permettere di vedere che ancora è tutto bello intorno. Non stare sotto il ponte e vedrai l'orizzonte, un orizzonte nuovo.
:)

il 30/10/2003 alle 09:06