PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/10/2003
Avvolto e sorpreso da pendici
unte qua e là di verde,
vivo nell’oblio costante
un tenue e ritrovato
lampo di quiete.

Ripida salita è l’avvio
verso arieggiate vette in cui
il silenzio sovrasta i già noti veleni.

Distraggo la passata vita
e vivo dell’altra vergine
e assolta d’ogni sensazione.

L’animo è terra feconda,
lo spirito è semenza amorevole.

Come lama tagliente
ogni percettibilità penetra
nella folta selva di rovi,
ammaestrandoli e riducendoli
in sottili trucioli di segatura
che al vento di queste cime
volano lontano atterrando
nell’avverse zolle di terra
che mi rivedranno (mio malgrado)
ancora complice del sottile disequilibrio
che scandisce il tempo d’ogni giorno.

Santuario di luce è l’icona
che lustra i miei occhi
e una preghiera di fiducia
che apra un sentiero con una
chiara via d’uscita, si alza in cielo
innanzi agli occhi brunastri
della Madonna Bizantina.



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Tindari...suono ricorrente

più o meno questo il titolo di un mio scritto di qualche tempo fa
ma io a Tindari non ci sono mai stata
so che è bella, incantevole, affascinante
lo so
anche dalle tue parole

un bacio grande
Kat

il 29/10/2003 alle 21:52

Dovresti andarci, te lo consiglio vivamente.
Posto incantevole raccolto nel suo silenzio
e luminoso dell'alone sacro che si respira.
Un bacio kat, un bacio!

il 29/10/2003 alle 22:00

te l'ho già detto ...ma mi ripeto...il tuo è stato un viaggio dell'anima...ti ha aperto strade di sensibilità e armonia poetica...e ti bacio cri

il 29/10/2003 alle 22:05

Non so cara Ale se veramente era l'atmosfera che regnava in quel luogo che mescolata alla serenità del momento mi ha illuminato d'una luce viva quasi sacra, ma di certo l'aria era intesamente calda di passione intesa nel vero senso della parola. Ogni sensazione si manifestava all'ennesima potenza ed era come se tutti i dubbi svanissero, vuoi per l'immensità dei luoghi, vuoi per la vastità delle emozioni colte.

Sei sempre cara nei tuoi commenti amica...e spero di poterti risentire presto appena passa questo periodo tremendo.
Un bacio ed un abbraccio.

P.S. un buon saluto al caro Andrea.

il 29/10/2003 alle 22:11

Si Cri, un viaggio che rifarei volentieri.
Il luogo ha fatto il tutto, io son stato solo un umile narratore d'emozioni.
Grazie.....
;-))))
M'

il 29/10/2003 alle 22:13

ho molto amato una poesia di Quasimodo, dallo stesso luogo ove i tuoi versi hanno colorato le trasparenze di un ambiente dove tutto si scioglie di nuovo e di antico.
Bellissima, Marco!
LUna

il 30/10/2003 alle 17:16

Splendida poesia, riuscitissima descrizione di un paesaggio che diventa, inevitabilmente, paesaggio d'anima. Mi è piaciuta molto. Salutone a te.
Michele

il 30/10/2003 alle 18:34

Carissima amica...quella poesia a cui fai riferimento è stampata sulle pareti di quel sacro colle e bene in vista per i passanti distratti.
Ho colto in fondo il suo messaggio in quei delicati e puri versi e l'animo ha respirato aria "nuova".
Grazie a te cara...

il 30/10/2003 alle 21:45

Grazie amico. Il luogo regala emozioni indicibili.
Un caro saluto e grazie per la visita!
;-)
M'

il 30/10/2003 alle 21:49