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Utente eliminato
Pubblicata il 29/10/2003
Dorme la penna
fra le mie dita.
Che l’arte mi abbia abbandonato?

Non credo al vento sibilliaco
di questa fiaba.
Odio l’amore amandolo,
E’ così.

Quando Eros mi illumina,
le luci del cuor mio,
come pioggia che cade in città,
si disperdono bagnandomi.

Che siano pure giorni,
istanti e notti di puro
amore poco conta.

Tutto passa. E il
treno del grande amore,
io l’ho già perso.

Ivi in questi periodici
momenti d’amor,
l’arte mia statica attenderà,
un bicchiere, poi un altro
e del mio domani chissà.
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