PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/10/2003


...quasi un lamento
il veloce passare
sui fili d'erba
sopravvissuti
nel brullo paesaggio
di freddo autunno

sporadiche gocce
seguono il vento
senza conoscere
dove terra baciare

Su un ramo spoglio
immobile un passero
guarda lontano
Smarrito
non sa dove andare
dove un pò di tepore
lo possa
scaldare

Più potente ora
il gemito di tramontana
spazza il pianoro
che sovrasta
la modesta collina

un filo d'erba
si piega
fino a sfiorare
un'arresa foglia
che posa ingiallita.


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Nel turbinio del vento le emozioni che sfilano a far dono di quanto il freddo sfiora,un portare sbiaditi colori e vita che gela,un passero smarrito come il cuore di chi ha toccato il dolore...


Un abbraccio
Poe

il 29/10/2003 alle 15:31

Visione poetica e artistica....sembra di sentire cantare tutto ciò che hai dipinto in questo quadro .

Bravo AZ..
Un abbraccio

Daina

il 29/10/2003 alle 15:41

Mentre ti leggo sento freddo anch'io e prego perchè quel passero trovi riparo.
Un grande saluto
Cesare

il 29/10/2003 alle 19:00

...il soffio di tramontana, mette a nudo emozioni
mentre copre colori senza dare speranza

un bacio
L.

il 29/10/2003 alle 21:01

...venendomi dietro a luglio da quell'altro sito
ti sei sorbita poca estate e nessuna primavera.
Ora molto autunno e dell'inverno....
Quanti brividi ti darò mia cara !!!

un bacio
L.

il 29/10/2003 alle 21:05

Caro Cesare, una poesia basta per scoprire in quanti amiamo gli animali.
E quel passero fa tenerezza, incerto dove andare e cosa fare.
Una scena che vedo tutti i giorni, vivendo in campagna.

ricambio il grande saluto.

L.

il 29/10/2003 alle 21:09